OxygenOS 14 con Android 14 di OnePlus porta innovazioni sostanziali, dalle prestazioni potenziate grazie al Trinity Engine alla nuova interfaccia Aquamorphic 2.0. Ecco cosa aspettarsi nel dettaglio.
Mentre il mondo Android è in fermento per il lancio dei nuovi Pixel 8 di Google, OnePlus non sta a guardare e aggiorna il suo sistema operativo alla versione OxygenOS 14. L’update, in programma per il 25 settembre, promette miglioramenti tanto nel campo delle prestazioni quanto in quello dell’interfaccia utente.
Forse la modifica più sostanziale è quella sotto al cofano. Il Trinity Engine è il nuovo motore proprietario di OnePlus che “vitalizza” CPU, ROM e RAM, garantendo un’esperienza utente ultra fluida. Questa nuova piattaforma avrà un impatto diretto sulla durata della batteria, migliorando la sua autonomia di circa 20 minuti, e consentirà di risparmiare fino a 20 GB di archiviazione, secondo le dichiarazioni dell’azienda.
Per gli amanti del gaming, la nuova suite di ottimizzazioni HyperTouch, HyperBoost e Hyper Rendering dovrebbe rendere l’esperienza di gioco notevolmente più fluida, prevenendo errori e migliorando la resa visiva dei titoli anche più datati.
L’aggiornamento del sistema operativo porterà anche una rivoluzione visiva con il rinnovato Aquamorphic Design, ora implementato con il Fluid Cloud, che rende le notifiche più organiche e piacevoli da vedere. OnePlus introduce inoltre i colori dinamici che cambieranno in base allo stato del telefono o alle azioni eseguite, così come nove set di nuove suonerie e suoni di notifica.
L’update si concentra anche sulla sicurezza e la produttività, con l’introduzione di nuove funzionalità come l’Auto Pixelate e il File Dock. Il primo permette di nascondere automaticamente informazioni sensibili con un solo clic, mentre il secondo agevola la selezione e il salvataggio di vari tipi di contenuti, come testo, immagini, video e link, in un unico posto.
OxygenOS 14 arriverà gradualmente su tutti i telefoni OnePlus recenti, a partire dai OnePlus 9, nelle prossime settimane, subito dopo il lancio ufficiale di Android 14 da parte di Google.