Ciao amici e REVOT3CH a tutti! Come nostro solito, abbiamo provato a fondo il nuovo top di gamma OnePlus 11, l’azienda ha aggiornato il suo flagship agli standard del 2023 senza sfondare il tetto dei 1000€. Il device fa un mix di quelle che erano le buone idee dei modelli 9 e 10 la cui risultante è un prodotto bilanciato che saprà soddisfare anche gli utenti storici del brand MA….. ci sono degli aspetti in cui si è fatto un passo indietro e forse è meglio che ne siate a conoscenza! Per sapere tutto continuare a leggere la nostra recensione completa.
Confezione
La confezione di vendita di OnePlus 11 prevede: lo smartphone; un caricabatterie rapidissimo da ben 100W; un cavo USB-A/USB-C, purtroppo non è Type-c da entrambi i lati; manualistica rapida; tool per accedere al vano SIM (dual-SIM, no SD-Card). Purtroppo, niente cover in confezione.
Design e display
OnePlus 11 ha un bel design. È uno smartphone sottile, lo si può considerare quasi compatto se comparato agli standard odierni; il peso arriva a 205gr superando per un pelo la nostra prova jeans. Lo smartphone trasmette una sensazione premium e ci mancherebbe altro visti i materiali di prim’ordine. Sono stati utilizzati Gorilla Glass Victus avanti, 5 sul retro e frame in alluminio; lo smartphone è anche IP54. La nostra versione ha la back cover nera con finitura opaca satinata, è anche quella che secondo noi dona un plus all’estetica dello smartphone.
Il display è un punto forte, un bel passo avanti rispetto il modello 10 base ma migliora anche se a confronto con il OnePlus 10 Pro. Troviamo un pannello LTPO3 Fuild AMOLED a 10bit da 6,7” in risoluzione QHD+(3216 x 1440 pixel, 525 ppi), supporta il refresh rate a 120Hz, il Dolby Vision e l’HDR10+. Il pannello è ottimo, la definizione è ottima e la luminosità massima consente di leggere bene il display all’aperto. L’audio stereo è di buona qualità abbinato a questo pannello lo rendono un device su cui è piacevole fruire di contenuti multimediali.
Esperienza d’uso: Oxygen OS che profuma di Color OS
Sotto al cofano troviamo il miglior hardware in commercio, OnePlus 11 utilizza il SoC Snapdragon 8 Gen 2 con processo produttivo a 4nm e GPU Adreno 740. La nostra versione è quella nel taglio 16/256GB, 16 GB di RAM LPDDR5X e 256GB di storage UFS 4.0; l’altra versione disponibile è quella da 8/128GB ma con UFS 3.1. Ottimo il feedback aptico della vibrazione, secco e preciso, così come è ottimo anche il lettore ottico di impronte che risulta veloce e affidabile come da tradizione OnePlus.
È dall’anno scorso che il cambio di marcia lato software è stato effettuato, si chiama sempre OxygenOS, che arriva alla sua tredicesima versione, ma assomiglia moltissimo alla ColorOS 13 di Oppo. Troviamo tutte le funzioni che siamo abituati a vedere sugli smartphone Oppo ma in più troviamo anche alcune funzioni mutuate dalla OxygenOS. Insomma, si tratta della ColorOS con l’aggiunta delle funzioni che gli utenti OnePlus amano ma per alcuni potrebbe non essere abbastanza da farli sentire completamente a casa, manca l’aria di OxygenOS. Ciò che non manca è la reattività e velocità di sistema, difficilmente si può restare delusi ed è impossibile negare che si tratti di un device scattante in ogni contesto.
Fotografia
Per questo OnePlus 11 ritorna la collaborazione con Hasselblad che migliora la calibrazione colore rendendo gli scatti più naturali e corrette. Nel retro troviamo: principale da 50MP f/1.8 con OIS e PDAF multidirezionale, grandangolare da 48MP f/2.2 e teleobiettivo 2X da 32MP f/2.0. Ci fa piacere vedere che la grandangolare ad alta risoluzione non sia stata rimossa. Frontalmente troviamo una selfie camera da 16MP f/2.5 con Auto-HDR ma con riprese video limitate al 1080p a soli 30fps.
Come vi abbiamo appena, la resa cromatica in modalità Hasselblad è un punto forte, però, i sensori ausiliari hanno una resa cromatica differente rispetto la principale, la grandangolare scurisce troppo mentre il teleobiettivo si avvicina di più alla resa della principale (che ha il colore corretto). Non mancano di certo i due filtri Hasselblad per rendere i vostri scatti più particolari, tra questi spicca la modalità XPan per effettuare scatti a 65:24 simulando l’effetto pellicola iconico del costruttore di macchine fotografiche. OnePlus 11 ci ha soddisfatto anche con gli scatti notturni, non raggiungiamo i cameraphone ma tutto sotto sono scatti di fascia alta. Gli scatti con la selfie camera sono ottimi in diurna ma appena cala la luce dovrete restare molto fermi per ottenere uno scatto valido.
I video possono essere registrati fino all’8K a 24fps ma da il meglio di sé con le riprese in 4K a 60fps, godono di una buona stabilizzazione e dettaglio anche quando cala la luce naturale. Anche qui non raggiungiamo i cameraphone ma siamo sulla giusta strada.
Autonomia e ricezione
OnePlus 11 ha un’eccellente autonomia, la batteria da 5000mAh consente di coprire tranquillamente due giorni di utilizzo normale o una giornata piana. Lo smartphone tramite alimentatore SuperVOOC da 100W impiega solo 25 minuti ricaricarsi al 100% e riesce a raggiungere il 50% in soli 10 minuti. Non è presente la ricarica wireless, in questa fascia di prezzo dovrebbe essere presente di default! Peccato.
Considerazioni finali
OnePlus 11 è una solida scelta se cercate un top di gamma, perché è di questo che stiamo parlando, con un prezzo sotto la critica soglia dei 1000€. La nuova esperienza utente, che vi ricordiamo averci comunque convinto, lo rende per certi versi meno OnePlus ma il cambiamento ci può stare se si va verso la corretta direzione. Display, autonomia e prestazioni sono i punti forti di questo device e se lo acquisterete per questo non resterete delusi, inoltre, è un terminale che potrebbe far riavvicinare i fan storici del brand.
Se siete interessati all’acquisto lo trovate su Amazon a 919€ nel taglio 16/256GB e a 852€ nel taglio 8/128GB.
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Un saluto da Zio Bob, Pasqui e Liberato che ha scritto questo articolo.
