Un teardown dell’app OneDrive suggerisce che Microsoft stia lavorando su una funzione per importare file da altri servizi di cloud storage come Google Drive, Dropbox e Google Foto.
La gestione dei file tra diversi servizi di cloud storage può rappresentare una sfida per gli utenti che cercano di mantenere sincronizzati i propri dati. Attualmente, il passaggio da un servizio all’altro richiede spesso soluzioni complesse o l’uso di software di terze parti. Tuttavia, Microsoft sembra pronta a semplificare questo processo per gli utenti di OneDrive.
Da un recente APK teardown della versione beta 1 di OneDrive v7.4 per Android eseguita dal team di Android Authority, emergono indizi che Microsoft sta sviluppando una funzione che permetterà agli utenti di importare file direttamente da altri servizi cloud. Le stringhe di codice trovate durante il teardown indicano che sarà possibile trasferire file da Google Drive, Google Foto e Dropbox, dimostrando un’ampia compatibilità tra i principali fornitori di cloud storage.
Le nuove funzioni descritte nelle stringhe suggeriscono un processo di importazione senza utilizzo del piano dati mobile, con operazioni che continuano anche dopo la chiusura dell’app. Questo aspetto è importante per gli utenti che gestiscono grandi quantità di dati e desiderano evitare costi aggiuntivi o interruzioni durante la migrazione dei file. Un ulteriore elemento del processo di importazione include un’avviso automatico quando il trasferimento dei dati supera la quota di storage disponibile su OneDrive, che permette agli utenti di monitorare il proprio utilizzo dello spazio di archiviazione e di evitare spese impreviste.
Una parte del setup richiederà l’accesso al servizio cloud da cui si desidera importare i file, ma è interessante notare che questo passaggio può avvenire all’interno dell’ambiente OneDrive. Oltre a questa nuova funzione ricordiamo che OneDrive ha mostrato indizi di altre innovazioni, come una funzione simile a Gomma magica presto disponibile per tutti, che suggeriscono un focus crescente di Microsoft nel migliorare e arricchire le capacità del suo servizio di cloud storage. Nonostante l’assenza di una data di rilascio ufficiale per la nuova funzione di importazione, la richiesta di informazioni aggiuntive a Microsoft è in corso e si attendono aggiornamenti.