L’Ofcom vuole garantire che nel Regno Unito vi sia una sana concorrenza nei vari mercati digitali primo fra tutti quello dei servizi cloud.
Nel Regno Unito l’ente di regolamentazione delle trasmissioni e delle telecomunicazioni, l’Ofcom, sta per avviare un’indagine che interesserà vari mercati digitali ma che in particolar modo si concentrerà a breve sui servizi cloud offerti dai giganti tecnologici e sulla valutazione che vi sia una sana concorrenza in questo settore. L’autorità di regolamentazione ha anche rivelato che esaminerà i servizi di messaggistica e di videochiamata, e i dispositivi intelligenti e connessi.
Per quanto riguarda l’indagine sul cloud, lo studio di mercato dell’Ofcom si concentrerà sui maggiori fornitori di cloud della regione, ovvero Amazon Web Services (AWS), Microsoft e Google che generano l’81% del fatturato del mercato dei servizi di infrastruttura cloud del Regno Unito. L’Ofcom valuterà anche se l’ingresso di altri operatori viene reso difficile dall’attuale mercato per sventare problemi futuri di concorrenza. La mancanza di una sana concorrenza, infatti, potrebbe soffocare la crescita e l’innovazione e diminuire la qualità del servizio.
Se l’autorità dovesse stabilire che il mercato non funziona bene, potrebbe raccomandare al governo di apportare modifiche normative, intraprendere autonomamente un’azione esecutiva o deferire la situazione alla Competition and Markets Authority (CMA).
Oltre ai settori già indicati l’agenzia indagherà anche sulla concorrenza nel settore degli altoparlanti e delle smart TV per analizzare il comportamento dei consumatori e il potere contrattuale dei principali operatori con le aziende che forniscono contenuti per i dispositivi.
Selina Chadha, direttore della connettività dell’Ofcom, ha dichiarato:
“Il modo in cui viviamo, lavoriamo, giochiamo e facciamo affari è stato trasformato dai servizi digitali. Ma il numero di piattaforme, dispositivi e reti che forniscono contenuti continua a crescere, così come i problemi tecnologici ed economici che le autorità di regolamentazione devono affrontare.
Ecco perché stiamo avviando un programma di lavoro per esaminare questi mercati digitali, individuare eventuali problemi di concorrenza e assicurarci che funzionino bene per le persone e le imprese che vi fanno affidamento“.