Ookla rileva che molti Paesi europei sono lontani dal raggiungimento degli obiettivi di connettività stabiliti dalla Commissione europea. L’Italia, in particolare, mostra significative lacune.
La Commissione europea ha imposto un’ambiziosa roadmap per la digitalizzazione del continente europeo: entro il 2025, l’accesso a internet ad alta velocità dovrebbe essere una realtà per ogni famiglia europea, con l’ulteriore obiettivo di garantire una connettività gigabit entro il 2030. “Alta velocità”, come definito dalla Commissione, indica una connessione di almeno 100 Megabit al secondo. Tuttavia, con il 2025 quasi alle porte, le proiezioni attuali sul raggiungimento di questo traguardo sono meno che ottimistiche.
A rivelare questo scenario è un recente studio condotto da Ookla, nota per il suo strumento SpeedTest, utilizzato in tutto il mondo per misurare la velocità delle connessioni internet. Dopo aver analizzato un vasto insieme di dati, l’azienda ha presentato uno spaccato dettagliato sulla situazione attuale della connettività nei vari Paesi europei. E i risultati sono, senza mezzi termini, allarmanti.
Focalizzandoci sull’obiettivo a breve termine dell’UE, vediamo la Spagna piazzarsi in vetta con l’87,48% delle famiglie che usufruiscono di una connessione fissa di almeno 100 Mbps. Ma di queste, solo il 60,35% supera effettivamente tale soglia. La situazione in Italia è ancor più critica: mentre il 59,60% degli utenti ha accesso a connessioni da 100 Mbps, soltanto il 33,92% di questi effettivamente naviga a tali velocità.
Il discorso si fa ancora più complesso se guardiamo alla connettività FTTH (Fiber To The Home), essenziale per realizzare le ambizioni velocità gigabit. La Romania eccelle in questo settore, coprendo l’97,7% del proprio territorio. L’Italia, al contrario, nonostante un rispettabile 58,5% di copertura, registra velocità effettive decisamente lontane da quelle teoriche. Solo lo 0,33% delle abitazioni italiane raggiunge la velocità di 1 Gbit/s, nonostante una potenziale copertura del 13,45%.
Ma c’è un altro aspetto che mette l’Italia in una luce poco lusinghiera. Il Paese si posiziona infatti come l’ultimo in Europa per il rapporto velocità/costo. In termini numerici, questo si traduce in una velocità media di 63,05 Mbps in download e 19,31 Mbps in upload.