La mod SUPER5 OLED trasforma la tua Nintendo Switch Lite in una console con uno schermo OLED di alta qualità. Ecco il trailer ufficiale e come migliorarla.
Questa settimana arriva un aggiornamento che molti fan della Nintendo Switch Lite stavano aspettando. Il 26 settembre, alle ore 10.00 di Hong Kong, sarà rilasciata una mod OLED che promette di trasformare l’esperienza visiva della console portatile. Sviluppata da Taki Udon, la mod SUPER5 OLED sarà disponibile in diverse varianti e permetterà agli utenti di installare uno schermo OLED sulla loro Switch Lite, migliorando la qualità visiva rispetto allo schermo originale.
Il nuovo schermo OLED offrirà una luminosità, un rapporto di contrasto e una gamma di colori decisamente superiori rispetto al display standard della Switch Lite. I giochi saranno più vividi e dettagliati, regalando un’esperienza più immersiva, molto simile a quella che si può avere con la Nintendo Switch OLED. Per dimostrare l’effetto spettacolare del nuovo schermo, è stato rilasciato anche un trailer che puoi vedere qui sotto, mostrando tutta la bellezza della mod in azione.
Con l’imminente arrivo del Nintendo Switch 2, è improbabile che Nintendo lanci una versione ufficiale della Switch Lite con schermo OLED. Per questo motivo, la mod di Taki Udon rappresenta l’unica vera soluzione per chi desidera aggiornare la propria console e godersi i giochi con una qualità visiva migliorata. Anche se il Nintendo Switch 2 non avrà uno schermo OLED al momento del lancio, sembra che Nintendo stia puntando comunque a una buona esperienza portatile, grazie a un basso consumo energetico, che garantirà una maggiore durata della batteria.
Una delle ragioni per cui Nintendo non ha integrato un display OLED nella Switch Lite o nella prossima Switch 2 potrebbe essere legata ai compromessi tra prestazioni e efficienza energetica in modalità portatile. Secondo alcune fonti, la collaborazione con AMD per la realizzazione della console è sfumata proprio a causa di problemi legati al consumo energetico e alle prestazioni in modalità portatile, suggerendo che Nintendo ha dovuto trovare altre soluzioni per ottimizzare l’esperienza senza sacrificare l’autonomia.