L’annuncio giunge dai leader mondiali riunitisi in Scozia, a Glasgow, per la Conferenza COP26 (United Nations Climate Change Conference). Il presidente e CEO di Nokia, Pekka Lundmark, si è unito ai leader politici, aziendali e della società civile alla conferenza, chiedendo un’accelerazione nella capacità di assorbimento di tecnologia verde per il raggiungimento della soglia net-zero emission.
Pekka Lundmark, Presidente e CEO di Nokia, ha dichiarato: “Non esiste “green” senza digitale. Attualmente solo il 30% dell’economia mondiale è digitalizzata, e ora dobbiamo lavorare per connettere il rimanente 70% per assicurare che il mondo raggiunga la soglia net-zero. La tecnologia 5G e quelle correlate rivestono un ruolo critico nel rendere gli altri settori più sostenibili. Contemporaneamente, il settore ICT deve ridurre al minimo le proprie emissioni e spingere sull’acceleratore dell’elettricità verde”.
Ora Nokia punta a raggiungere il target del 100% di acquisto di elettricità da fonti rinnovabili entro il 2025 per alimentare uffici, laboratori R&S e fabbriche. Sebbene l’energia rinnovabile non sia attualmente disponibile in tutti i 120 paesi in cui è presente Nokia con le proprie attività, ciò funzionerà per l’ecosistema in senso più ampio e per stimolare una maggiore crescita dell’utilizzo di elettricità sostenibile.
La digitalizzazione è un fattore cruciale per rendere i settori industriali più sostenibili – comportando un minore spreco, maggiore efficienza delle risorse e una migliore produttività. Nel settore dell’energia, ad esempio, la digitalizzazione può aiutare gli operatori di parchi eolici ad automatizzare gli impianti offshore, consentendo loro di gestirli in modo più produttivo. Nel settore agricolo, l’adozione della tecnologia digitale può accrescere il rendimento, ridurre i costi e limitare l’utilizzo dell’acqua. Nel settore della produzione, la conversione alla produzione smart può contribuire ad assicurare la produttività annuale e risparmi energetici del 10-20%. Sebbene studi recenti suggeriscano che la pandemia COVID-19 abbia accelerato la digitalizzazione mediamente di sei anni, la maggior parte dell’economia mondiale non ha accesso alle più importanti tecnologie digitali.
Nokia si è già impegnata a ridurre le emissioni del 50% in tutta la catena del valore, tra cui le proprie operation, prodotti in uso, logistica e fabbriche dei fornitori di assemblaggio finali entro il 2030. Questo impegno è stato approvato dall’iniziativa SBTi (Science Based Targets initiative) ritenendolo in linea con l’obiettivo dell’Accordo di Parigi sulla limitazione del riscaldamento globale a 1,5°C. Con il 90% delle proprie emissioni provenienti dall’uso dei prodotti da parte dei clienti, Nokia investe costantemente nel miglioramento dell’efficienza energetica dei prodotti – nonostante la crescita della capacità.