Anteprime tecnologiche e prospettive di gaming: come la nuova CPU Tegra T239 potrebbe rivoluzionare l’esperienza di gioco su Nintendo Switch 2.
Nonostante il velo di segretezza che avvolge ancora il Nintendo Switch 2, alcune indiscrezioni tecnologiche iniziano a dare forma alle aspettative dei fan e degli addetti ai lavori. Grazie a recenti fughe di notizie, il nome del processore, il Tegra T239, si rivela essere una variante custom del T234, seminando curiosità e congetture sulle prestazioni effettive della console.
In un’analisi pionieristica, Digital Foundry ha cercato di prevedere le capacità del Nintendo Switch 2 utilizzando un laptop Dell Vostro 5630, con specifiche hardware teoricamente paragonabili a quelle della futura console. Equipaggiato con un processore Core i7 1360p, 16 GB di LPDDR5, un SSD da 512 GB e una GPU RTX 2050, il dispositivo rappresenta una piattaforma di prova per intuire il funzionamento dei giochi sulla prossima generazione di Nintendo.
Il cuore dell’esperimento di Digital Foundry è la GPU, simile alle RTX 3050 e 3050 Ti, ma con un numero di core CUDA superiore: 2048 contro i 1536 del T239. L’importanza di questa caratteristica risiede nel fatto che, nonostante i limiti di un’interfaccia a 64 bit e solo 4 GB di VRAM, la banda di memoria risulta affine a quella prevista per il Nintendo Switch 2. Ciò permette una stima più accurata delle prestazioni.
La dimostrazione ha incluso titoli esigenti come Fortinte UE5 con Lumen, Death Stranding, Control, Cyberpunk 2077 e A Plague Tale: Requiem. Il risultato? Tutti i giochi hanno mantenuto un frame rate superiore ai 30 FPS con il ray tracing attivo a 1080p, e alcuni hanno raggiunto una risoluzione di 1440p con prestazioni ancora accettabili. Tali risultati lasciano presagire che il Nintendo Switch 2 potrebbe eguagliare o persino superare le console della generazione precedente, sottolineando come la tecnologia di upscaling di NVIDIA potrebbe essere una risorsa strategica.
Digital Foundry ha esaminato non solo le potenzialità di gioco, ma anche l’adattabilità del T239 a un contesto mobile, considerando il compromesso tra potenza e praticità necessario in una console portatile. L’attenzione si è concentrata sulla probabile integrazione del DLSS, una tecnologia che permette di aumentare la risoluzione dei giochi preservandone la fluidità, fattore che potrebbe essere decisivo nel definire l’esperienza di gioco su Nintendo Switch 2.