In un video appena pubblicato, MVG analizza i possibili componenti della prossima console Nintendo e spiega perché l’incompatibilità tra il nuovo hardware e il modo in cui viene compilato l’attuale software per Nintendo Switch significa che il supporto ai giochi per Switch 2 non è necessariamente scontato.
Con il lancio previsto per il 2024, Nintendo Switch 2 ha avuto nuove indiscrezioni pubblicate questa settimana dopo che il canale YouTube Modern Vintage Gamer ha segnalato una possibile incompatibilità tra l’hardware e il software della futura generazione, problema che può influire direttamente sulla retrocompatibilità della console portatile con i giochi attuali.
Secondo il creatore del contenuto, la mancanza di supporto può verificarsi se il produttore sceglie di sostituire il chip Tegra X, sviluppato da NVIDIA, con un componente di un’altra azienda. Ci sono forti indicazioni che il gigante giapponese seguirà questa strada nella sua prossima console per migliorare la scheda tecnica del dispositivo.
“Se Nintendo vuole abbandonare il Tegra X1, e siamo tutti convinti che probabilmente lo farà, i giochi attuali della Switch non funzioneranno sul nuovo hardware”, spiega il creatore di contenuti MVG Channel. L’alternativa per Nintendo per risolvere questo difetto sarebbe quella di emulare i vecchi titoli, ma questo richiede un’elevata potenza di elaborazione.
Questa soluzione è simile a quella che vediamo su Xbox e Steam Deck, ma è improbabile che la console giapponese abbia un hardware sufficiente per svolgere questo compito senza difficoltà. Per questo motivo, l’opzione più praticabile sarebbe che lo sviluppatore ricompilasse i giochi in modo che siano pienamente compatibili con i componenti della prossima Nintendo Switch 2.
Nintendo non si è espressa in merito, quindi non sappiamo se la prossima console sarà effettivamente incompatibile con la retrocompatibilità o se il produttore ha trovato una soluzione. L’aspettativa degli insider è che la console portatile sia ufficiale all’inizio del prossimo anno, ma questa informazione non è ufficiale.