La metropolitana di New York sperimenta scanner AI per armi da fuoco per contrastare l’aumento dei reati in transito. Il sistema è simile a quello degli aeroporti e avvisa le autorità in caso di potenziale pericolo.
La metropolitana di New York sta per diventare uno dei primi sistemi di trasporto pubblico al mondo a implementare una tecnologia basata sull’intelligenza artificiale (IA) per il rilevamento delle armi. L’iniziativa arriva in risposta a un preoccupante aumento dei “reati in transito” registrato nella città, con un incremento del 4% entro il 2023. In questo contesto, il sindaco Eric Adams ha annunciato l’introduzione di rilevatori di armi AI come misura per contrastare l’escalation della violenza.
Il sistema di rilevamento adottato presenta delle similitudini con le tecnologie già in uso negli aeroporti e ai varchi di sicurezza dei negozi, consistendo in postazioni che scansionano i passanti senza necessità di fermarsi o sottoporsi a perquisizioni manuali. La novità sta nel ruolo centrale affidato all’intelligenza artificiale, capace di identificare la presenza di un’arma e segnalarla visivamente attraverso un cubo rosso sullo schermo di controllo, circondando l’area sospetta, come una borsa o una tasca della giacca.
Nonostante l’annuncio, il sindaco non ha fornito dettagli su quanti scanner AI verranno installati o la loro esatta ubicazione all’interno del sistema metropolitano. Ad oggi, è Evolv a fornire gli scanner, sebbene altre aziende abbiano 90 giorni di tempo per presentare la loro candidatura.
Tuttavia, la decisione di implementare questa tecnologia non è esente da critiche. I detrattori evidenziano potenziali errori e false positività come nel caso di una giornalista il cui iPad è stato erroneamente identificato come un’arma da fuoco nel 2022. La comunità newyorkese appare divisa: alcuni cittadini esprimono un sentimento di maggiore sicurezza alla notizia, mentre altri ritengono che le risorse finanziarie avrebbero potuto essere spese in maniera più efficace.
Una tale iniziativa mostra il potenziale dell’intelligenza artificiale nella prevenzione della criminalità. Tuttavia, rimangono questioni aperte riguardanti la privacy, l’accuratezza del sistema e la gestione delle false positività, che necessiteranno di un attento monitoraggio e di un dialogo continuo tra le autorità, i fornitori di tecnologia e i cittadini.