La FDA statunitense approva l’impianto del chip Neuralink nel secondo paziente, dopo aver risolto i problemi riscontrati con il primo.

La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha concesso l’approvazione per procedere con il secondo impianto del chip Neuralink. Una decisione che segue il successo delle modifiche apportate al dispositivo dopo alcune sfide iniziali incontrate durante il trattamento del primo paziente.

Neuralink ha affrontato con successo le difficoltà relative all’allineamento dei filamenti nel tessuto cerebrale, che precedentemente avevano causato una diminuzione degli elettrodi funzionanti. Questi problemi, ora risolti, hanno permesso all’azienda di procedere con un nuovo paziente, il che porterà ulteriori miglioramenti allo sviluppo del progetto. Per il secondo paziente, Neuralink ha previsto l’inserimento dei filamenti più profondamente nella corteccia cerebrale, una scelta che dovrebbe garantire maggior stabilità e efficacia del nuovo impianto.

Il sistema di interfaccia cervello-computer di Neuralink si propone come una rivoluzione nel campo medico, promettendo di trasformare radicalmente il trattamento di gravi disturbi neurologici come il morbo di Parkinson, l’epilessia e varie forme di paralisi. L’obiettivo è migliorare l’accessibilità dei pazienti a PC e altri dispositivi tecnologici, che amplierebbero la loro capacità di interagire con il mondo esterno.

Il primo paziente a beneficiare di questa tecnologia è stato un giovane americano di 29 anni, divenuto tetraplegico a seguito di un incidente. Il paziente ha già sperimentato miglioramenti notevoli grazie al chip Neuralink, che gli ha permesso di partecipare a lezioni di francese e giapponese, giocare a scacchi e videogiochi, e migliorare la sua interazione sociale. La registrazione dell’attività neuronale tramite il chip ha aperto nuove porte per la sua autonomia e comunicazione.

Con il successo dell’impianto nel primo paziente e le prospettive ottimistiche per il secondo, Neuralink si avvicina sempre di più a una nuova era di trattamenti medici che potrebbero ridurre le disabilità causate da gravi disturbi neurologici. L’azienda continua a lavorare a stretto contatto con la FDA e con esperti del settore per garantire la sicurezza e l’efficacia della sua tecnologia.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.