Netflix aumenterà i prezzi degli abbonamenti mensili nel 2024. L’obiettivo è aumentare le entrate del 15% entro la fine dell’anno. L’azienda si concentrerà sulla redditività e non solo sulla crescita.
Netflix è pronta ad attuare un nuovo aumento dei prezzi dei suoi abbonamenti mensili, una decisione considerata anticipata da molti osservatori del settore e confermata da John Hodulik, analista di UBS. La decisione rientra in un cambio di strategia dell’azienda, che da tempo sta ridirezionando il suo focus dalla crescita del numero di utenti al miglioramento della propria redditività.
Secondo le previsioni, questa revisione dei canoni di abbonamento dovrebbe permettere a Netflix di aumentare le proprie entrate del 15% entro la fine del 2024, un obiettivo più ambizioso rispetto al 7% raggiunto nel 2023. Per raggiungere tale risultato, Netflix conta non solo sul rialzo dei prezzi ma anche su altri fattori, come un incremento nel numero di abbonati e la popolarità del suo piano di base con inserzioni pubblicitarie, lanciato come alternativa più economica ai tradizionali abbonamenti senza pubblicità.
È importante ricordare che l’ultimo aumento dei prezzi da parte di Netflix non risale a molto tempo fa. Negli Stati Uniti, il costo del piano Basic è aumentato da 9,99 a 11,99 dollari nell’ottobre dello scorso anno, mentre il piano Premium è salito da 19,99 a 22,99 dollari. Analogamente, in Italia, i piani Standard e Premium hanno visto un incremento da 11,99 a 12,99 euro e da 15,99 a 17,99 euro.
La strategia di Netflix sembra avvicinarla sempre di più alle pratiche delle società di media tradizionali, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei contenuti. Tra le novità meno gradite al pubblico figura la cancellazione delle serie che, nonostante la loro popolarità, non generano il ritorno economico atteso. Questa politica, sebbene possa deludere gli spettatori fedeli a determinate produzioni, è indicativa della nuova direzione presa dall’azienda, volta a ottimizzare le risorse e massimizzare i profitti.