Nel mezzo di uno storico sciopero nel settore audiovisivo, Netflix offre un lauto stipendio a un ingegnere di intelligenza artificiale per generare sceneggiature e personaggi. Ma quali saranno le ripercussioni su lavoratori umani e industria?”
Netflix è pronta a investire pesantemente nell’intelligenza artificiale (IA), offrendo un posto di lavoro da 900.000 dollari l’anno a un ingegnere di IA che possa aiutare l’azienda a creare contenuti originali. Questa notizia arriva nel bel mezzo di uno sciopero storico dei lavoratori del settore audiovisivo negli Stati Uniti, che esigono migliori condizioni di lavoro e salari più equi.
Netflix è uno dei più grandi produttori di contenuti a livello globale, con oltre 200 milioni di abbonati e un budget di 17 miliardi di dollari. L’azienda ha già sfruttato con successo l’IA per consigliare ai suoi utenti film e serie TV basandosi sui loro gusti, ma ora ha intenzione di andare oltre, utilizzando la tecnologia avanzata per generare sceneggiature, dialoghi, personaggi e perfino performance attoriali.
L’ingegnere di intelligenza artificiale che Netflix intende assumere sarà incaricato di sviluppare sistemi capaci di comprendere e riprodurre lo stile di generi cinematografici diversi, di vari registi e attori, oltre a creare narrazioni originali e avvincenti.
Secondo l’azienda, l’obiettivo di questa mossa ambiziosa è ampliare la diversità e la qualità del proprio catalogo, ma anche ridurre i costi e i rischi associati alla produzione di contenuti umani. Tuttavia, l’iniziativa di Netflix potrebbe suscitare controversie e resistenze tra i professionisti del settore audiovisivo, che sono già in conflitto con gli studi cinematografici per questioni legate ai diritti dei lavoratori.
Lo sciopero, che ha coinvolto sceneggiatori, registi, montatori, truccatori e molti altri addetti ai lavori e riguarda più di 60.000 persone. I lavoratori rivendicano una retribuzione più equa, pagamenti per gli straordinari, pause per i pasti e il riposo, e una quota maggiore dei profitti generati dal servizio di streaming.
Finora, Netflix non ha commentato lo sciopero né l’impatto potenziale che la sua scommessa sull’intelligenza artificiale potrebbe avere sui lavoratori del settore. L’azienda ha dichiarato di essere alla ricerca di un ingegnere di IA con competenze specifiche nell’elaborazione del linguaggio naturale, nell’apprendimento automatico, nella generazione di testi e nell’analisi del sentiment. Il candidato ideale deve avere una buona conoscenza del cinema e della televisione, oltre a dimostrare creatività e spirito innovativo.
Questo annuncio segna un nuovo capitolo nell’evoluzione del settore dell’industria audiovisiva, dove l’intelligenza artificiale potrebbe giocare un ruolo sempre più influente. Tuttavia, resta da vedere come l’industria e i suoi lavoratori si adatteranno a queste nuove sfide tecnologiche.