Milano, Roma e Napoli affrontano la prova della crisi innescata dal Covid con risultati diversi e la misurazione della mobilità è d’importanza strategica per le attività che ruotano intorno al normale svolgimento della vita lavorativa.

Le nostre città, gli uffici, le piazze, i centri commerciali e i luoghi di aggregazione stanno radicalmente cambiando in un arco temporale relativamente breve a causa dell’emergenza sanitaria del Covid-19.

Questo è quanto emerge da uno studio effettuato da Mytraffic, start-up specializzata nell’analisi dei flussi pedonali e veicolari per aziende e città.

Mytraffic, attraverso un’analisi statistica dei dati di geolocalizzazione anonimi, misura il traffico dei visitatori, in un quartiere, una strada o davanti a un indirizzo commerciale, per aiutare imprenditori e commercianti a prendere decisioni strategiche durante questo periodo difficile.

Attraverso il barometro interattivo gratuito di Mytraffic, sono stati analizzati alcuni dei principali business districts delle maggiori città italiane. Dai dati si evidenzia una tendenza generale alla ripresa che continua anche nelle prime settimane di ottobre.

Il traffico pedonale nazionale, infatti, era ripartito nei mesi successivi al blocco di questa primavera con un preoccupante -66% rispetto al periodo precedente la pandemia di COVID-19 ed è risalito al -22% nella prima metà del mese di ottobre.

Se invece osserviamo la situazione a livello locale, vediamo che le città affrontano la prova della crisi innescata dal Covid con risultati diversi.

Ad esempio, analizzando il traffico pedonale nell’area a vocazione terziaria di Milano Porta Nuova Garibaldi, uno dei quartieri cittadini più ricchi d’Europa nel quale hanno sede – tra le altre – anche 3 società presenti nella classifica di Fortune 500, si evidenzia un recupero del 40% del traffico pedonale giornaliero abituale, con un passaggio da -82% dopo il blocco primaverile a -42% d’inizio ottobre.

Guardando Roma EUR, sede del più importante polo finanziario e terziario della capitale e tra i maggiori d’Italia con la presenza di numerose sedi di banche ed uffici pubblici e privati quali l’INPS ed il Ministero dello sviluppo economico, possiamo vedere che il traffico pedonale ha raggiunto a settembre un picco del -13% del suo normale flusso di traffico, un trend anche superiore alla media nazionale. Rispetto a un minimo del -78% alla fine del blocco a maggio, si tratta di una crescita del 65% del flusso di traffico per la principale area a vocazione business di Roma.

Infine, la zona del Centro Direzionale di Napoli dove sorgono alcuni grattacieli sede di aziende italiane di primo livello, è ripartita da un -68% del suo normale flusso di traffico pedonale ad inzio maggio ed è attualmente al -43% con picchi del -24% a luglio e settembre. Nel caso del buisness district della città partenopea la ripartenza è stata più discontinua che a Milano e a Roma e sembra già aver risentito ad inizio ottobre dell’innalzamento dei livelli d’allerta.

Com’è prevedibile, nelle prossime settimane assisteremo di nuovo a un leggero calo della mobilità, a causa delle nuove restrizioni.

In questo periodo travagliato con fasi consecutive di recupero e rallentamento, la misurazione accurata del traffico pedonale o veicolare è di vitale importanza strategica per le aziende e per tutte quelle attività commerciali che ruotano intorno al normale svolgimento della vita lavorativa. Fornendo loro dati oggettivi in tempo reale, le decisioni chiave possono essere prese con maggiori informazioni, dall’apertura di un negozio, alla negoziazione dell’affitto o all’ottimizzazione della sua rete di vendita al dettaglio.

Articolo precedenteNomad Cinturino in titanio per Apple Watch
Articolo successivoOPPO Find X3 adotterà la tecnologia Full-Path Color Management System