Cominciano a circolare le prime indiscrezioni sul Moto G Stylus 2025. Un render mostra una tripla fotocamera posteriore e conferma lo stilo integrato.
Moto G Stylus 5G 2024 è stato ufficializzato solo pochi mesi fa eppure già si inizia a parlare del prossimo modello, il Moto G Stylus 2025. Di Recente è stato condiviso il primo render che ci offre una prima occhiata a quello che dovrebbe essere il design definitivo del nuovo smartphone. Questa nuova immagine smentisce quanto era emerso in precedenza ed evidenzia un elemento in particolare.
La novità più evidente rispetto al modello di quest’anno riguarda il modulo fotografico. Il device 2024 presenta un modulo posteriore caratterizzato da due sensori, mentre il nuovo Moto G Stylus 2025 appare con un modulo posteriore composto da tre sensori accompagnati dal flash LED. Va da sé che l’area che ospita le fotocamere è più grande, ma il design per il resto rimane coerente con quello degli ultimi dispositivi Motorola. Il modulo, infatti, emerge in maniera graduale dalla scocca posteriore mantenendo un’estetica elegante e armoniosa, simile a quella del modello 2024.
Anche sul fronte del design generale, Moto G Stylus 2025 sembra seguire la strada tracciata dal suo predecessore. Il display e i bordi rimangono piatti, con una lieve curvatura sulla parte posteriore, garantendo una presa comoda. Il pulsante di accensione si trova, come sempre, sotto i tasti del volume sul lato destro, mentre il vano per la SIM è posizionato a sinistra. Come da tradizione per la serie Stylus, lo smartphone include lo stilo integrato, che può essere riposto nell’alloggiamento situato nella parte inferiore del dispositivo.
Al momento, non ci sono ulteriori informazioni riguardo la scheda tecnica del Moto G Stylus 2025 e non è noto se Motorola preveda di portarlo su più mercati, inclusa l’Italia. In ogni caso è bene tener presente che nonostante il fatto che stiano emergendo queste prime informazioni è improbabile che il lancio avvenga a breve. Si può ipotizzare che lo smartphone possa essere lanciato la prossima primavera, sulla linea di quanto avvenuto con il modello 2024.
