Microsoft sta sviluppando un proprio chip AI per supportare la tecnologia alla base di ChatGPT e altri chatbot guidati dall’intelligenza artificiale.
Il 2023 sarà ricordato come l’anno dell’ascesa dell’intelligenza artificiale (IA), grazie all’introduzione di nuovi chip AI che renderanno possibile l’addestramento di modelli linguistici di grandi dimensioni e il supporto delle interferenze. Microsoft, Google e Amazon stanno producendo i propri chip per l’IA, ma Microsoft pare essere in vantaggio grazie alla sua collaborazione con il colosso dell’IA, OpenAI. Microsoft sta sviluppando il suo chip con il nome in codice “Athena”, che potrebbe essere utilizzato per l’IA generativa come quella alla base del chatbot ChatGPT. Il chip interno funzionerebbe meglio di quelli acquistati dai fornitori, riducendo il costo e il tempo necessari per investire nell’IA.
Il chatbot ChatGPT di OpenAI, basato sull’intelligenza artificiale, ha iniziato la rivoluzione dell’IA alla fine del 2022 e continua a stupirci e modificarne la nostra interfaccia con il web in modi sempre più sorprendenti. Oltre a Microsoft, Google sta cercando di superare ChatGPT con il suo chatbot AI Bard, anche se sembra che Microsoft offra soluzioni più avanzate.
Il gigante del software ha investito 10 miliardi di dollari in OpenAI, in cambio della sua esperienza nell’IA, e sta integrando ChatGPT in Microsoft Edge, Bing e altre soluzioni. In questo modo, Microsoft sta cercando di capitalizzare al massimo sul mercato dell’IA. La sua spinta verso l’IA è volta a superare Google e a fornire soluzioni Bing, supportate dai nuovi chip AI.
Tuttavia, la corsa all’IA sta mettendo sotto pressione l’azienda di tecnologia NVIDIA, che offre soluzioni software alle aziende per sviluppare le proprie soluzioni di IA ed è il principale fornitore di chip AI. NVIDIA sta correndo per costruire il maggior numero possibile di chip per soddisfare la domanda.
Non è chiaro se Microsoft renderà disponibili i suoi chip AI ai clienti del cloud Azure. Tuttavia, sta pianificando di rendere disponibili i suoi chip AI in modo più ampio all’interno di Microsoft e OpenAI già dal prossimo anno. Inoltre, il gigante ha una roadmap per i chip che include diverse generazioni future.