Sembra che Microsoft abbia rimosso la lista d’attesa per la sua nuova funzione Bing Chat, quindi ora chiunque può iscriversi e utilizzare il chatbot alimentato da GPT-4.
Il mese scorso Microsoft ha lanciato la sua versione di Bing alimentata da ChatGPT in una beta limitata, che ha subito portato un mucchio di nuovi spettatori e un po’ di rispetto al motore di ricerca che è stato assediato. Ora sembra che Microsoft abbia aperto il nuovo Bing Chat a quasi tutti coloro che vogliono usarlo, come ha notato Windows Central. Mentre la pagina di iscrizione dice ancora “iscriviti alla lista d’attesa”, tutto ciò che si deve fare è registrarsi per ottenere l’accesso immediato – un trucco che ha funzionato per me e un collega.
Microsoft non ha ancora confermato il cambiamento, ma potremmo saperne di più durante l’evento che terrà oggi, intitolato “Reinventing productivity with AI” (Reinventare la produttività con l’intelligenza artificiale), come riportato da TechCrunch. L’azienda dovrebbe presentare strumenti basati sull’intelligenza artificiale per la suite Microsoft 365 e per il rivale di SalesForce, Dynamic 365, ma potrebbe annunciare anche cambiamenti per Bing.
Ieri Microsoft ha confermato che il nuovo Bing è stato alimentato dal motore GPT-4 nelle ultime cinque settimane, ben prima che OpenAI lo svelasse due giorni fa. L’ultimo modello linguistico (LLM) di OpenAI ha conquistato il mondo tecnologico grazie alla sua capacità di gestire sia il testo che le immagini. Tra le sue prodezze, c’è il superamento di esami simulati come l’esame di stato e l’LSAT con un punteggio “che si aggira intorno al 10 per cento dei partecipanti al test” e le prestazioni di altri LLM in una serie di test di benchmark.
Bing offre agli utenti un assaggio del GPT-4 senza dover pagare o essere uno sviluppatore. Il nuovo motore di ricerca ha però avuto un inizio un po’ traballante, dato che fino a 10 milioni di utenti si sono iscritti per testarlo. Alcuni sono stati in grado di “jailbreakare” il chatbot, facendogli diffondere informazioni errate e in sostanza gasando gli utenti. Questo ha costretto Microsoft a limitare le conversazioni, ma in seguito ha rimosso alcuni di questi limiti dopo aver rafforzato i “guardrail” del motore di ricerca.
Microsoft è stata tra i primi finanziatori dell’azienda che sta dietro a ChatGPT, OpenAI, e ha rafforzato il suo impegno nel 2021 con un investimento di 2 miliardi di dollari. All’inizio di quest’anno ha ampliato ulteriormente il patto con un investimento “multimiliardario” che comprende nuovi supercomputer per accelerare la ricerca di OpenAI.