L’impero dei videogiochi si espande: da Tomb Raider a Final Fantasy, le mire di Microsoft includono anche Sega, Bungie e IO Interactive.
Recentemente, Microsoft ha consegnato una serie di documenti risalenti al 2019 alla Federal Trade Commission (FTC) negli Stati Uniti, rivelandone i piani di acquisizione di Square Enix, noto studio di sviluppo di videogiochi. Con titoli di punta come Tomb Raider, Final Fantasy, Kingdom Hearts e Chrono Trigger, Square Enix è un gigante nel settore del gaming.
Le informazioni, rivelate dal sito web VGC, fanno parte del processo di acquisto di Activision Blizzard da parte di Microsoft. I documenti rivelano un’attenzione particolare verso i principali franchise di Square Enix.
Microsoft ha manifestato un forte interesse per le serie di giochi Final Fantasy, Dragon Quest e Tomb Raider. Tuttavia, l’accordo avrebbe incluso anche l’acquisizione di franchise secondari come Deus Ex e Kingdom Hearts, quest’ultimo sviluppato in collaborazione con Disney.
Conosciuta internamente come “Project Phoenix”, l’operazione si proponeva di rafforzare la presenza di Microsoft nel mercato dei videogiochi asiatico, una regione dove Square Enix gode di un nutrito seguito di fan, in particolare per i suoi giochi del genere RPG.
Ma l’ambizione di Microsoft non si sarebbe fermata qui. Altri documenti rivelati questa settimana dalla FTC indicano che l’azienda aveva in progetto di acquisire anche altri giganti del settore, tra cui Sega, Bungie e IO Interactive.
Allo stato attuale, non è ancora chiaro se Microsoft abbia definitivamente rinunciato a questi progetti di acquisizione o se intenda riprendere le trattative in futuro. Riguardo all’acquisizione di Activision Blizzard, Microsoft ha tempo fino a luglio per concludere l’affare, sebbene abbia già minacciato di abbandonare la trattativa.
Queste rivelazioni sono indicative del desiderio di Microsoft di espandere ulteriormente il suo impero dei videogiochi. L’acquisizione di studi di sviluppo rinomati come Square Enix, Sega, Bungie e IO Interactive avrebbe potuto portare un notevole arricchimento al portfolio di Microsoft, oltre a rafforzare la sua posizione nel mercato asiatico.
Sebbene il futuro di questi possibili acquisti rimanga incerto, è indubbio che Microsoft stia cercando di consolidare la sua presenza nel settore dei videogiochi a livello globale. Sarà interessante vedere come l’azienda si muoverà nei prossimi mesi, e se deciderà di perseguire ulteriormente queste potenziali acquisizioni. L’industria del gaming, di sicuro, osserverà con attenzione.