Microsoft è sicuramente molto interessata a ChatGPT, poiché l’azienda ha in programma di integrare l’intelligenza artificiale nella sua suite Office. Dopo Bing, saranno Word, Outlook e PowerPoint a beneficiare di questa tecnologia in vari modi, a seconda delle loro esigenze.
Non abbiamo ancora sentito parlare di ChatGPT. Lungi dall’essere una moda passeggera, come se ne vedono tante sul web, gli esperti definiscono sempre più l’intelligenza artificiale una vera e propria rivoluzione nel mondo della tecnologia. Le sue applicazioni sembrano essere infinite, nel bene e nel male, e questo non è sfuggito all’attenzione dei giganti del mercato.
Microsoft è stata la prima a cogliere l’opportunità. La scorsa settimana abbiamo appreso che l’azienda di Redmond si sta preparando a integrare ChatGPT in Bing a marzo. Il chatbot aiuterà il motore di ricerca a fornire risultati e risposte migliori alle domande degli utenti. Ma Microsoft non intende fermarsi a questa già promettente novità.
ChatGPT si unirà presto a Microsoft 365
Secondo i colleghi di The Information, Bing non sarà l’unico prodotto del gruppo a beneficiare della potenza di ChatGPT. Quest’ultima vuole anche integrare l’intelligenza artificiale in Microsoft 365, per arricchire l’esperienza su Word, Outlook e PowerPoint. Questo si adatterà alle specificità di ogni software per integrare le proprie competenze.
In Word è possibile immaginare l’editing automatico di alcuni paragrafi o addirittura di interi testi. In Outlook, l’intelligenza artificiale potrebbe spingersi oltre il completamento automatico presente in Gmail, scrivendo direttamente la mail. ChatGPT potrebbe anche fornire alcuni consigli di scrittura, in particolare sullo stile e sulla sintassi.
Resta da vedere quando avverrà questa integrazione. A differenza di Bing, che ha già una scadenza, The Information non si arrischia a fornire un calendario di distribuzione di Microsoft 365. Tuttavia, possiamo immaginare che l’azienda di Redmond speri di concludere il progetto nel 2023.