Microsoft Edge rappresenta una minaccia per la riservatezza dei dati personali in quanto condivide le informazioni sui siti visitati con il motore di ricerca Bing.
Microsoft Edge, il browser sviluppato dall’azienda di Redmond, dovrebbe essere uno dei più sicuri in circolazione, ma i dati trapelati dall’API del motore di ricerca Bing, che opera in tandem con il programma, hanno fatto sorgere dei dubbi circa le politiche di rispetto della privacy del gigante tecnologico americano.
Il bug è stato scoperto la scorsa settimana dagli utenti di Reddit, i quali hanno notato che gli URL dei siti web a cui si accedeva venivano inviati all’API di Bing, il motore di ricerca di Microsoft, anche senza autorizzazione. Mentre alcuni utenti hanno immediatamente pensato a un errore del browser, altri hanno notato che il problema era dell’API, la quale trasmetteva le informazioni a Bing, che a sua volta le inviava ad altre fonti.
Secondo un utente della community di Reddit, la funzionalità era ancora in fase di sviluppo, quindi non avrebbe dovuto essere ancora attiva sul browser. Tuttavia, sembra che Microsoft abbia deciso di abilitare la funzione per impostazione predefinita all’insaputa dei propri utenti, senza avvisarli o chiedere il loro consenso.
Il problema è stato già segnalato a Microsoft, ma l’azienda di Redmond non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in merito. Nel frattempo, diverse testate americane hanno consigliato agli utenti di disattivare l’opzione “Segui questo creatore” in Edge fino a quando il problema non sarà risolto.
Si tratta dell’ennesimo caso in cui si mette in dubbio la politica di rispetto della privacy di Microsoft. Molto spesso, infatti, gli utenti dei prodotti dell’azienda americana si trovano a dover fronteggiare problemi legati alla protezione dei propri dati. In particolare, ciò che preoccupa maggiormente gli esperti di sicurezza informatica è il fatto che Microsoft sia uno dei più importanti fornitori di tecnologia per il cloud e che quindi gestisca un’enorme quantità di dati sensibili.