Gli utenti di internet e di Windows sono già abituati a vedere gli annunci pubblicitari di Microsoft Edge comparire nelle loro applicazioni. Ma questa volta Microsoft l’ha fatto di nuovo. D’ora in poi, quando si va sul sito di download di Chrome, si viene accolti direttamente da un enorme banner che elogia i meriti del suo concorrente.
Non è raro che Microsoft pubblicizzi il suo browser web in modo più o meno insistente. Negli ultimi anni, abbiamo visto pop-up che promuovono Microsoft Edge nella barra delle applicazioni di Windows e talvolta anche direttamente nella barra di ricerca del sistema operativo. Spesso la reazione degli utenti è relativamente negativa, in quanto non apprezzano molto il fatto di essere bombardati da messaggi pubblicitari all’apertura di qualsiasi applicazione.
Ma questo non impedisce a Microsoft di mantenere le sue “cattive” abitudini, né di spingersi ogni volta un po’ più in là. L’ultimo esempio è particolarmente lampante. Come riporta FireCube su Twitter, l’azienda di Redmond sta cercando di dissuadere gli utenti dal passare alla concorrenza. Se provate a utilizzare Chrome tramite Edge, potreste vedere un enorme banner sul sito web di Google che vi ricorda di farlo.
Microsoft non vuole davvero che scarichiate Chrome utilizzando Edge
Come mostra lo screenshot qui sopra, Microsoft ci ricorda che “Edge utilizza la stessa tecnologia di Chrome”, il che è effettivamente vero, poiché entrambi i browser girano sullo stesso nucleo di Chromium. E, in effetti, Edge offre alcune funzionalità che non si trovano nel suo concorrente. Ma questi vantaggi non sono nulla rispetto alla forza dell’abitudine. Con una quota di mercato del 66%, non sorprende che il browser di Google sia la prima scelta degli utenti di Internet che hanno appena acquistato un nuovo computer o smartphone.
Ciò significa che ci aspettiamo ancora una volta una ricaduta negativa da parte di questi ultimi, che sono fin troppo felici di scaricare il browser di loro scelta, soprattutto perché Microsoft Edge è già installato di default sui dispositivi Windows. Detto questo, non si può certo biasimare Microsoft per aver cercato di tenerli sulle proprie applicazioni. Si tratta solo di trovare il giusto equilibrio tra incoraggiamento e molestia.
