Tom Warren di The Verge sperimenta un bizzarro fenomeno di trasferimento dati da Google Chrome a Microsoft Edge dopo un aggiornamento di Windows 11, sollevando dubbi sulla privacy e sulle pratiche di Microsoft.
Il giornalista Tom Warren di The Verge ha vissuto una situazione insolita sul suo PC. Dopo aver installato l’aggiornamento KB5034204 di Windows 11, anziché riscontrare i comuni crash della barra delle applicazioni o del file explorer, ha assistito a un evento straordinario: al riavvio del computer, il browser Microsoft Edge si è aperto automaticamente, mostrando le schede che erano presenti in Google Chrome prima dell’aggiornamento. Questa azione è avvenuta senza richiedere alcuna autorizzazione all’utente.
Warren, verificando le impostazioni del suo sistema, ha confermato di non aver mai importato i dati di Chrome in Edge né di aver dato consenso a tale operazione. Una specifica impostazione di Edge consente questa funzione, ma sul suo computer era disattivata. Per testare ulteriormente, ha installato lo stesso aggiornamento su un laptop, riscontrando lo stesso fenomeno.
Questo strano comportamento non è un’esperienza isolata. Diversi utenti di internet hanno segnalato lo stesso fenomeno sui social network, alcuni addirittura da mesi. Il colpevole sembra essere una nuova funzionalità, passata inosservata e apparentemente difettosa.
In risposta a un post di Warren su X (ex Twitter), un utente di nome Zach Edwards ha rivelato di aver installato Windows 11 e di aver incontrato una schermata mai vista prima. Tale schermata afferma che, con l’autorizzazione dell’utente, Microsoft Edge importerà regolarmente dati da altri browser disponibili sul dispositivo Windows, inclusi preferiti, cronologia di navigazione, cookie, dati di riempimento automatico, estensioni, impostazioni e altri dati di navigazione. Tuttavia, come sottolineato da Edwards e Warren, il consenso dell’utente non è stato mai richiesto. Ciò suggerisce che possa trattarsi di un bug.
Purtroppo, questa non è la prima volta che Microsoft attua strategie aggressive per promuovere Edge. L’azienda ha precedentemente cercato di convincere gli utenti a passare a Edge attraverso questionari durante il download di Chrome e ha mostrato pop-up per indurre l’uso di Bing invece di Google come motore di ricerca. Sebbene queste pratiche non siano nuove, fortunatamente in Europa sarà possibile disinstallare Edge come qualsiasi altro programma dal 6 marzo 2024.