Microsoft Edge 114.0.1823.58 introduce l’installazione forzata dell’estensione Google Docs Offline e solleva domande sulla relazione tra Microsoft e Google.
Il recente aggiornamento alla versione 114.0.1823.58 del browser Microsoft Edge ha portato con sé un’inaspettata sorpresa: l’installazione automatica e non richiesta dell’estensione Google Docs Offline. Tale estensione permette agli utenti di lavorare offline con gli strumenti della suite per ufficio online di Google. Tuttavia, nonostante la sua utilità, il fatto che sia stata installata senza il consenso degli utenti ha sollevato un gran numero di domande.
Soprattutto, il mistero persiste sul perché Microsoft, una delle rivali più accanite di Google, abbia scelto di forzare l’installazione di un’estensione di Google nel proprio browser. Nonostante gli utenti siano stati avvisati nelle note di rilascio di Microsoft Edge, non tutti le consultano ad ogni installazione del browser.
L’installazione forzata dell’estensione Google Docs Offline ha rappresentato una brutta sorpresa per molti, anche se è bene notare che non è dannosa: si tratta dell’estensione ufficiale. Tuttavia, per coloro che utilizzano Microsoft Edge e non desiderano avere quest’estensione sul proprio sistema, ecco una semplice procedura per disinstallarla:
- Fare clic sui tre punti in alto a destra di Edge.
- Selezionare “Estensioni” dal menu a discesa.
- Fare clic su “Gestisci estensioni”.
- Cercare l’estensione “Google Docs Offline” nell’elenco delle estensioni installate.
- Fare clic su “Rimuovi” per disinstallarla.
Se l’estensione non compare nell’elenco, significa che non è ancora stata installata sul sistema.
Sebbene la decisione di Microsoft di installare l’estensione di Google rimanga inspiegabile, è chiaro che l’azienda sta lavorando su molte altre innovazioni. Microsoft Teams ora offre un filtro per gli insulti in tempo reale, e Copilot, l’intelligenza artificiale dell’azienda, ha fatto il suo debutto nel canale Windows 11 Preview.
Questo sviluppo potrebbe indicare un’interessante evoluzione della relazione tra Microsoft e Google, anche se la mancanza di trasparenza riguardo a questa installazione forzata ha lasciato molti utenti con più domande che risposte. Sarà affascinante vedere come si svilupperanno queste dinamiche nelle prossime settimane e mesi.