Microsoft sarebbe delusa dal gioco Halo Infinite, arrivando a considerarlo un fallimento e arrivando alla decisione di ristrutturare 343 Industries.
Nelle ultime settimane l’azienda sviluppatrice di videogiochi 343 Industries, responsabile dello sviluppo di Halo Infinite, ha annunciato diversi cambiamenti nell’organico e uscite di scena, la più recente quella di Bonnie Ross, direttrice dell’azienda e vicepresidente di Xbox Game Studios.
L’insider Brad Sams, che per primo aveva rivelato l’esistenza di Halo Infinite e aveva svelato i suoi dettagli, ha affermato in un video che Microsoft è molto delusa dal progetto (che in realtà non ha mai entusiasmato particolarmente neppure i fan sia per i contenuti che per la grafica, fortemente critica fin dal lancio) e che per questo avrebbe messo in atto una ristrutturazione dello studio nella quale rientrerebbe anche il licenziamento di Bonnie Ross, oltre ad altri cambiamenti nel team di sviluppo che avverranno nelle settimane a venire. Diversamente dunque da quanto dichiarato in precedenza Ross non si sarebbe allontanate per motivi famigliari ma per volontà dell’azienda.
Microsoft ha speso una cifra considerevole per Halo Infinite; 343 Industries avrebbe chiesto 50 milioni di dollari dopo tre mesi dal lancio per finire il titolo e poi altri 20 milioni di dollari in seguito. Microsoft aveva come obiettivo quello che il gioco potesse rivaleggiare con Destiny 2 di Bungie. Dato che così non è stato e che vi ha investito una grossa cifra senza vederne i frutti, lo vedrebbe ora solo come un fallimento, anche finanziario. Infine, i contenuti della Stagione 3 di Halo Infinite, posticipato a marzo 2023, non avrebbero entusiasmato l’azienda e questo avrebbe condotto alla decisione di apportare dei cambiamenti.
Non si sa come Microsoft deciderà di gestire Halo Infinite e quali saranno le sue decisioni a medio e lungo termine a riguardo. Inoltre ricordiamo che queste informazioni non sono state confermate ufficialmente, quindi le parole di Sams vanno prese con le dovute cautele.