Nel 2024 l’intelligenza artificiale diventa protagonista in Windows 11, con Microsoft Copilot che punta ad essere onnipresente nel sistema operativo.
Il 2024 si prospetta come l’anno in cui l’intelligenza artificiale diventerà ancor più centrale nel mondo della tecnologia. Dopo il lancio di importanti innovazioni come ChatGPT-4, Google Bard e Microsoft Copilot, l’obiettivo principale è ora quello di incoraggiare l’adozione diffusa di questi assistenti virtuali. In particolare, Microsoft sta implementando strategie per aumentare la visibilità e l’accessibilità del suo assistente Copilot in Windows 11 e, in misura minore, in Windows 10.
Attualmente, l’accesso a Copilot in Windows 11 avviene tramite un pulsante dedicato nella barra delle applicazioni, ma la sua disponibilità in Europa è ancora limitata. Tuttavia, Microsoft sta esplorando diversi modi per rendere Copilot più evidente nel sistema operativo. Tra queste iniziative, vi sono esperimenti per avviare Copilot all’accensione del PC e l’idea di sostituire il pulsante “Mostra Desktop” con Copilot nella barra delle applicazioni.
Un’interessante novità è stata scoperta nella versione di prova 26016 di Windows 11. Un utente ha trovato nel codice una riga che fa riferimento a CopilotFEContextMenu, suggerendo che Copilot potrebbe essere integrato nel menu contestuale di Esplora file (File Explorer). Questo menu si apre facendo clic destro su un file o una cartella, ma la funzione specifica di questa integrazione rimane al momento sconosciuta.
Gli sforzi di Microsoft per integrare Copilot in Esplora file sono un segno dell’ambizione dell’azienda di rendere l’intelligenza artificiale una parte fondamentale dell’interazione quotidiana con i computer. Anche se l’attivazione di questa opzione tramite l’applicazione ViVeTool non ha attualmente prodotto risultati concreti, ciò non fa che aumentare l’attesa per il futuro roll-out funzionale.
Questa evoluzione rappresenta un nuovo modo con gli utenti possono interagire con i loro computer. L’integrazione di Microsoft Copilot in contesti operativi diversi potrebbe non solo semplificare determinate attività ma anche aprire nuove possibilità di interazione e produttività.