Microsoft terrà un evento speciale per la stampa presso la sua sede di Redmond e si prevede che si concentrerà principalmente sulla partnership con OpenAI e su ChatGPT per Bing.
Potreste non dover aspettare a lungo per vedere come Microsoft e OpenAI approfondiranno il loro rapporto. Microsoft ha confermato i piani per un evento che si terrà oggi 7 febbraio presso la sede centrale di Redmond alle 19:00, ora italiana. L’azienda si è limitata a dire che il capo Satya Nadella condividerà i dettagli di alcuni “progetti entusiasmanti”, ma si prevede che mostrerà l’integrazione di ChatGPT in Bing e altri usi della tecnologia di intelligenza artificiale conversazionale.
Microsoft ha già investito molto nell’ecosistema OpenAI con un’app di progettazione grafica DALL-E, uno strumento di programmazione in linguaggio naturale e un servizio Teams Premium con traduzioni e capitoli IA. ChatGPT è in arrivo anche sui servizi cloud Azure e Microsoft ha appena rilasciato un generatore di testo basato su GPT e addestrato sulla letteratura medica. La funzione di Bing di cui si vocifera potrebbe essere la collaborazione OpenAI più importante. Secondo le indiscrezioni, il motore di ricerca di Microsoft utilizzerà ChatGPT per rispondere alle domande in stile conversazione. Si potrebbero ottenere esattamente le informazioni di cui si ha bisogno, anziché schede e un elenco di risultati di ricerca.
Microsoft ha investito per la prima volta in OpenAI nel 2019 e ha sostenuto nuovamente la startup nel 2021. Il mese scorso si è impegnata in un accordo “multimiliardario“ che, in via non ufficiale, si ritiene valga 10 miliardi di dollari in diversi anni. La notizia arriva poco dopo che Google ha offerto una prima occhiata a Bard, il suo servizio in stile ChatGPT. Sebbene Google abbia intenzione di rendere pubblico Bard, sta iniziando offrendo una versione limitata a una manciata di utenti fidati prima di aumentare il numero di utenti. L’azienda vuole essere certa che Bard soddisfi elevati standard di “qualità, sicurezza e fondatezza” per evitare alcuni dei problemi etici e fattuali riscontrati con il prodotto di OpenAI.
Sia Google che Microsoft sono sotto pressione. Sebbene Google fosse inizialmente riluttante a rendere pubblica la sua IA basata sulle descrizioni, secondo alcuni rapporti l’azienda ha cambiato idea dopo aver visto ChatGPT come una minaccia per la sua attività di ricerca. Microsoft, nel frattempo, ha lottato a lungo per competere nel settore della ricerca e deve affrontare una feroce rivalità sia nel settore del cloud che in quello della produttività. In teoria, la tecnologia di OpenAI offre a Microsoft un vantaggio che Google e altri potrebbero non eguagliare per un po’ di tempo.