Venerdì 24 marzo, il regolatore per la concorrenza del Regno Unito (CMA) ha annunciato di aver limitato l’indagine sull’accordo tra Microsoft Activision.
Il Regno Unito sta ammorbidendo le sue obiezioni all’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. La Competition and Markets Authority (CMA) ha rivisto le sue conclusioni e ha stabilito che la fusione non porterà a una riduzione significativa della concorrenza nel settore delle console. Sebbene le prove rimangano invariate, l’autorità di vigilanza ritiene che la proprietà di Microsoft di franchise come Call of Duty “non inciderebbe materialmente” sulla capacità di Sony di competere con i sistemi PlayStation. Secondo la CMA, Microsoft potrebbe “degradare” l’attrattiva della PlayStation, ma la piattaforma di Sony ha un catalogo abbastanza solido da limitare il danno.
L’Autorità ha anche riconsiderato la sua opinione secondo cui Microsoft potrebbe trarre vantaggio dall’esclusione del pubblico di Call of Duty dalla PlayStation. Dati più recenti di Microsoft suggeriscono che l’azienda potrebbe subire perdite sostanziali in “qualsiasi scenario plausibile” rendendo il franchise di giochi solo per Xbox o offrendo vantaggi esclusivi, secondo la CMA. In altre parole, non ci sarebbero abbastanza giocatori che passerebbero da PlayStation a Xbox per far funzionare questa strategia. La CMA chiarisce che i risultati aggiornati non cambiano le sue preoccupazioni sui servizi di gioco in cloud. A febbraio, l’autorità di regolamentazione aveva dichiarato che Microsoft rappresentava fino al 70% del mercato mondiale del cloud gaming e che il completamento dell’acquisto di Activision Blizzard avrebbe potuto danneggiare i giocatori che non possono permettersi una console o un PC costosi.
Abbiamo chiesto un commento a Microsoft e Sony. Activision Blizzard ha dichiarato che la CMA ha ora una “migliore comprensione” del mercato delle console e che Microsoft ha già predisposto soluzioni per i problemi rimanenti. Activision sostiene che Sony sta solo cercando di “proteggere la sua posizione dominante” contestando l’acquisizione. Sony si oppone da tempo all’accordo e lo definisce una “minaccia per il nostro settore” che potrebbe danneggiare la qualità di Call of Duty su PlayStation. Microsoft ha fatto una serie di concessioni nella speranza di ottenere l’acquisizione di Activision Blizzard, tra cui promesse multipiattaforma decennali per Call of Duty e accordi per portare i giochi sulle piattaforme cloud rivali.
Il cambiamento di opinione dell’autorità di vigilanza britannica non supera le resistenze alla fusione in altri Paesi. La Federal Trade Commission statunitense sta ancora facendo causa per bloccare l’unione e sottolinea che Microsoft ha reso i titoli futuri come Redfall esclusivi per Xbox sulle console nonostante le assicurazioni fornite ai funzionari dell’Unione Europea. Gli obiettori possono commentare le conclusioni entro la fine di marzo. Tuttavia, la nuova posizione migliora ancora le possibilità di Microsoft di completare l’acquisizione: un importante ente normativo ha appena abbandonato il suo principale punto di contestazione.