Non solo la tecnologia sta facendo passi da gigante negli ultimi anni ma anche la scienza. Gli ingegneri e scienziati dell’Università della California hanno presentato dei microrobot in grado di navigare all’interno dei polmoni e somministrare farmaci. La ricerca nello specifico riguarda i casi di polmonite batterica, un’infezione mortale, e i risultati ottenuti dagli scienziati evidenziano le potenzialità dei microrobot ibridi per la somministrazione attiva di terapie ai polmoni.
Nello studio, pubblicato sulla rivista accademica Nature Materials, i ricercatori affermano che l’invenzione è stata in grado di eliminare in sicurezza i batteri che causano la polmonite nei test sui roditori, portando a una sopravvivenza del 100%. I topi non trattati sono morti dopo soli tre giorni.
I microrobot sono costituiti da nanoparticelle e cellule di alghe, che forniscono movimento e consentono alle strutture di nuotare e fornire gli antibiotici direttamente nei polmoni, in definitiva una somministrazione mirata.
Le nanoparticelle che trasportano gli antibiotici sono costituite da minuscole sfere di polimero biodegradabile rivestite con le membrane cellulari dei neutrofili, un tipo di globuli bianchi, che agiscono per neutralizzare le molecole infiammatorie.
In questo modo, i microrobot hanno la capacità di ridurre le infiammazioni dannose e risultano più efficaci nella lotta contro le malattie. Gli scienziati hanno anche concluso che il trattamento con i microrobot era anche più efficace di un’iniezione endovenosa di antibiotici nel flusso sanguigno.