Meta, Microsoft, X e Match Group supportano Epic Games nella sua battaglia contro la tassa di Apple sui pagamenti in-app al di fuori dell’App Store. Le aziende affermano che la tassa viola l’ingiunzione del tribunale e ostacola la concorrenza.
Meta, Microsoft, X (ex Twitter), e Match Group hanno unito le forze con Epic Games in opposizione alla politica di Apple di imporre commissioni sui pagamenti iOS effettuati al di fuori dell’App Store. L’alleanza, come riferito dal Wall Street Journal, si manifesta attraverso una memoria amicus presentata in tribunale, aumentando la pressione su Apple in una battaglia legale che potrebbe ridisegnare le dinamiche del marketplace delle app.
L’origine di questo conflitto risale alla sentenza del tribunale statunitense e al Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, che costringe Apple a consentire pagamenti di terze parti su iOS e ad aprire il sistema a marketplace di app alternativi nell’UE. Nonostante ciò, Apple ha annunciato che continuerà a prelevare fino al 27% di commissioni su tali transazioni, un’iniziativa vista come un tentativo di conservare le proprie entrate.
Epic Games, in particolare, ha chiesto al giudice Yvonne Gonzalez Rogers di far rispettare un’ingiunzione permanente del 2021 che impone ad Apple di permettere agli sviluppatori di indirizzare gli utenti verso sistemi di pagamento alternativi. La sentenza, però, era ampiamente a favore di Apple, e dopo un tentativo fallito di appello alla Corte Suprema, Epic ha manifestato la propria insoddisfazione per come Apple ha implementato le modifiche.
Meta, Microsoft, X e Match Group sostengono che la commissione del 27% di Apple non rispecchia né la lettera né lo spirito delle sentenze giudiziarie e del DMA, argomentando che tale tassa ostacola la concorrenza e limita le possibilità degli sviluppatori di offrire prezzi competitivi ai consumatori. Inoltre, Microsoft, che sta sviluppando il proprio negozio di giochi mobile, evidenzia come le politiche di Apple limitino la capacità di offrire sconti e abbonamenti agli utenti.
La questione ha attirato l’attenzione dell’UE, con la commissaria per la concorrenza Margrethe Vestager che ha espresso preoccupazioni simili riguardo alle politiche di Apple e di Meta, sottolineando l’importanza del feedback degli sviluppatori nel valutare la conformità alle regole del DMA.
Epic Games, dal canto suo, è in procinto di lanciare il proprio Epic Games Store su iOS e Android, promettendo agli sviluppatori una commissione favorevole del 12% sulle vendite, in linea con quella imposta sui giochi per PC.