Meta apporta una modifica nell’etichettatura dei post contenenti immagini modificate con l’IA su Instagram, Facebook e Threads.
Meta ha annunciato una modifica all’etichettatura dei post contenenti immagini modificate dall’intelligenza artificiale nelle app di Instagram, Threads e Facebook. A partire dalla prossima settimana gli avvisi non saranno più evidenti, sotto il nome dell’utente, ma saranno collocati in un menu in cui gli utenti potranno trovare maggiori informazioni sui contenuti modificati. L’annuncio è stato fatto in occasione dell’aggiornamento di un post dell’aprile 2024 sul sito ufficiale di Meta. Il post spiega che l’etichetta “AI Info” (Informazioni AI) non verrà più mostrata sotto il nome dell’utente nelle pubblicazioni con immagini e video modificati dall’intelligenza artificiale.
Secondo Meta, la modifica ha lo scopo di “riflettere meglio l’entità dell’IA utilizzata” nelle immagini e nei video pubblicati sulle sue piattaforme. I post con immagini create completamente con l’IA continueranno ad avere l’etichetta sotto il nome dell’utente per evitare che gli utenti dei social media siano tratti in inganno.
È possibile che Meta abbia adottato questa nuova strategia per evitare nuove critiche per aver etichettato contenuti originali come creati con l’IA, cosa per la quale aveva già apportato una modifica nel mese di luglio. Molte infatti erano state le critiche da parte di fotografi e artisti digitali i cui contenuti venivamo etichettati come generati con l’IA anche se così non era ma erano magari state apportate semplici modifiche con strumenti comunemente utilizzati.
Meta non ha però specificato quali sistemi e metadati utilizza per verificare se le immagini sono state modificate con l’IA, limitandosi a dire che per analizzare immagini e video utilizza “segnali di settore condivisi”, come C2PA di Adobe e SynthID di Google.
Nascondere etichette come queste nei menu può rendere difficile l’identificazione dei contenuti modifucati con l’IA su Internet, il che può rendere più facile l’applicazione di truffe e campagne di disinformazione. Certamente, le diverse modifiche apportate da Meta riflettono la difficoltà nel trovare un giusto equilibrio nella gestione dei contenuti modificati o creati con l’ausilio dell’Intelligenza artificiale.