Meta avvia terza serie di licenziamenti nell’anno dell’efficienza, con un totale di 10.000 posti di lavoro in meno previsti in tre cicli.
Meta, l’azienda che detiene il social network Facebook, ha avviato il terzo ciclo di licenziamenti in questo che è stato definito come “l’anno dell’efficienza”. Dopo la prima serie di tagli annunciati a marzo, Meta ha iniziato a ridurre la sua forza lavoro di ulteriori posti nel corso degli ultimi mesi, di cui non si conosce ancora il numero esatto. Secondo quanto riferito da Reuters, sembra che i tagli più recenti abbiano colpito soprattutto ruoli non ingegneristici nell’ambito del marketing, della comunicazione e del reclutamento.
L’azienda ha dichiarato che, nel corso dei tre cicli di tagli, prevede di eliminare 10.000 posti di lavoro complessivi, ma non è chiaro quanti effettivi posti di lavoro siano stati colpiti nell’ultima tornata di licenziamenti. Tuttavia, sembra che Meta abbia anche deciso di ridurre la forza lavoro dalla sua sede irlandese, dove eliminerà quasi il 20% delle posizioni lavorative.
L’azienda ha giustificato i tagli come necessari per aumentare l’efficienza e la produttività. Il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha definito il 2023 come “l’anno dell’efficienza” per l’azienda e si è impegnato a creare una struttura di gestione più “piatta” all’interno dell’azienda. Ha inoltre affermato che il rallentamento delle assunzioni e l’appiattimento della struttura manageriale porteranno ad un’accelerazione e miglioramento della qualità del lavoro.
Finora, gli approssimativamente 21.000 posti di lavoro tagliati da Meta dallo scorso novembre sono tra i tagli più alti dell’industria, ma non sono l’unica azienda tecnologica ad aver attuato tagli riguardanti le posizioni lavorative in questo 2023. Amazon, Google e Microsoft sono solo alcune delle tante aziende che hanno ridotto drammaticamente la loro forza lavoro.
Nonostante lo scorso anno sia stato particolarmente difficile per le aziende di ogni settore e dimensione, con molte che hanno dovuto ripensare alle loro strategie di business e investimento, sembra che quest’anno le cose non stiano andando meglio. Ciononostante, molti esperti sono ottimisti sul futuro delle aziende, soprattutto del settore tecnologico, e sembrano convinti che questo periodo di transizione porterà ad una ripresa economica e ad una maggiore efficienza e produttività nel futuro.