L’arrivo dei Mac Mini e dei MacBook Pro di fascia alta con il chip M3 sarà posticipato, probabilmente fino alla fine del 2024, mentre altri modelli potrebbero essere lanciati già a ottobre di quest’anno.
Nell’ultima edizione della sua newsletter “Power On“, il noto giornalista di Bloomberg Mark Gurman ha espresso dubbi sulla presenza del Mac Mini e dei MacBook Pro di fascia alta tra i primi Mac che verranno lanciati con il chip M3 nel corso dell’anno. Nonostante sia certa l’introduzione di una versione M3 del Mac Mini, secondo Gurman, l’attuazione del progetto non è imminente né in fase avanzata di sviluppo.
Il lancio di questa innovativa macchina dovrebbe essere rimandato almeno fino alla fine del 2024, rendendola esclusa dalla prima serie di Mac M3 che arriveranno sul mercato. Stessa sorte spetta ai nuovi modelli di MacBook Pro da 14 e 16 pollici, che non rientreranno nella prima ondata di Mac M3 prevista per ottobre di quest’anno. Questi dispositivi, equipaggiati con chip M3 Pro e M3 Max, dovrebbero vedere la luce “probabilmente” entro la metà del 2024.
Gurman ha sottolineato anche come il Mac Mini M2 sia stato lanciato più di due anni dopo l’introduzione della versione M1. Questa osservazione suggerisce che Apple non considera il Mac Mini come un dispositivo che necessita di aggiornamenti frequenti. Di contro, il MacBook Pro di fascia alta, essendo molto più popolare, segue un ciclo di aggiornamento di circa ogni quattro o cinque trimestri.
Nella sua precedente analisi, Gurman aveva pronosticato che i primi Mac con chip M3 potrebbero essere lanciati già a ottobre di quest’anno. I candidati principali sono il MacBook Pro da 13 pollici, il MacBook Air da 13 pollici e l’iMac da 24 pollici. Il chip M3, prodotto attraverso il processo a 3 nm di TSMC, si preannuncia come una rivoluzione in termini di prestazioni e efficienza energetica, rispetto al precedente chip M2 a 5 nm presente nei dispositivi attuali.
In sostanza, mentre alcuni modelli Mac sembrano destinati a beneficiare di un rinnovamento tecnologico nel prossimo futuro, altri come il Mac Mini e il MacBook Pro di fascia alta, dovranno aspettare almeno fino al 2024. Questo riflette una chiara strategia di Apple, volta a differenziare i cicli di aggiornamento dei suoi prodotti in base alla loro popolarità e alle esigenze dei clienti. La mossa è anche un chiaro segno del continuo impegno di Apple nell’innovazione e nello sviluppo di chip proprietari sempre più performanti.