Dopo il primo giro di licenziamenti di maggio, LinkedIn procede con la seconda tornata, mentre l’intero settore vive un periodo di ristrutturazione e sfide.
Il panorama del lavoro nel settore tecnologico sta subendo profondi cambiamenti, e LinkedIn ne è una chiara testimonianza. La società ha annunciato una seconda tornata di licenziamenti per quest’anno, che vedrà la partenza di ben 668 dipendenti. I team coinvolti spaziano dall’ingegneria ai prodotti, passando per i talenti e la finanza.
Questo non è il primo annuncio di tagli da parte dell’azienda nel 2023. Già a maggio, LinkedIn aveva dichiarato l’intenzione di licenziare 716 persone e di mettere la parola fine alla sua applicazione per la ricerca di lavoro in Cina. Sommando i due periodi, ci troviamo di fronte a una riduzione di quasi 1.400 posti di lavoro in meno di un anno. Un numero significativo, che si inserisce in un contesto di licenziamenti diffusi nel settore tecnologico nel corso dell’anno.
Le decisioni di LinkedIn, come sottolineato nel suo annuncio ufficiale, sono il risultato di una strategia che mira a “adattare le nostre strutture organizzative e razionalizzare il nostro processo decisionale”. Tuttavia, nonostante questi tagli, l’azienda ha ribadito il suo impegno a “continuare a investire nelle priorità strategiche per il nostro futuro” e a garantire valore ai suoi membri e clienti. Una nota positiva è stata la promessa dell’azienda di garantire “pieno supporto a tutti i dipendenti colpiti durante questa transizione”, assicurando che saranno trattati con “cura e rispetto”.
Ma LinkedIn non è l’unica azienda ad affrontare queste sfide. Anche la casa madre, Microsoft, ha effettuato tagli significativi. Dopo l’acquisizione di Activision Blizzard per una cifra impressionante di 68,7 miliardi di dollari, il gigante del software ha licenziato circa 10.000 lavoratori nei primi mesi del 2023. Un dato che evidenzia le profonde trasformazioni in corso nel settore.
Nonostante questi licenziamenti, l’ultimo rapporto sugli utili di Microsoft ha rivelato che gli utili di LinkedIn sono cresciuti del 5% rispetto all’anno precedente. Inoltre, l’azienda ha evidenziato un trend positivo per quanto riguarda gli iscritti: la crescita ha “accelerato per otto trimestri di fila”, portando la piattaforma a vantare oltre 950 milioni di utenti.
Il prossimo appuntamento chiave per gli analisti e gli stakeholder sarà il 24 ottobre, data in cui Microsoft svelerà i risultati finanziari relativi ai mesi di luglio-settembre. Questo momento sarà cruciale per capire le prospettive future dell’azienda e del settore in generale, in un periodo di profonda trasformazione e ristrutturazione.