Tutti i dipendenti governativi dell’India “sono tenuti ad attenersi rigorosamente alle linee guida” menzionate nel documento ufficiale che ordina di non utilizzare Google Drive, Dropbox, VPN…
In un documento trapelato questa settimana, il governo indiano vieta a tutti i suoi dipendenti di utilizzare Google Drive o Dropbox come servizio per archiviare documenti e altri servizi.
Il materiale è lungo 10 pagine e ha anche una serie di altre restrizioni, come il divieto di utilizzare altri strumenti come Ammyy Admin, AnyDesk e TeamViewer.
Il governo indiano vuole centralizzare tutte le comunicazioni interne e l’archiviazione dei file su un’unica piattaforma sviluppata dal Ministero della Tecnologia. Pertanto, l’utilizzo di strumenti di terze parti sarà considerato una violazione che potrebbe comportare la chiusura del server.
Altre linee guida nel documento vietano l’uso di app o servizi di società private per le videoconferenze governative.
L’ India sta adottando queste misure per prevenire lo spionaggio da parte di governi stranieri, poiché le società che forniscono questi strumenti non hanno sede nel paese.
Ai dipendenti pubblici indiani è inoltre vietato eseguire il root dei propri smartphone Android o eseguire il jailbreak dei dispositivi iOS.
Il governo fornirà un servizio di gestione delle password che creerà combinazioni complesse, con tutti i lavoratori tenuti ad aggiornare le proprie credenziali entro i prossimi 45 giorni.
Allo stesso modo, tutti i computer funzionanti dovrebbero presto ricevere un aggiornamento del firmware per implementare altre modifiche al software, mentre è espressamente vietato anche l’uso delle VPN.
I servizi VPN hanno iniziato ad abbandonare l’India dopo che il paese ha richiesto loro di archiviare i dati degli utenti per cinque anni e di condividere le informazioni con il governo.
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