Le aziende sono sempre più consapevoli che la cyber security e un accesso agli smart building, abilitato dal web, stiano diventando una priorità di sicurezza unica per il business. Su questo presupposto si basa il nuovo white paper di 2N, leader mondiale nel settore dei citofoni IP, che analizza il mercato del controllo accessi smart.
Il report, intitolato “L’evoluzione del controllo degli accessi: guida ai progetti di smart office”, consente ai proprietari di immobili, ai datori di lavoro, agli installatori, ai facility manager e ai professionisti della sicurezza di approfondire i nuovi driver di mercato, come la più ampia diffusione di unità di controllo basate su IP e le tecnologie di accesso Bluetooth, di prossima generazione. Questa analisi aiuterà gli acquirenti e gli installatori a fornire le migliori soluzioni di controllo degli accessi intelligenti negli anni a venire.
In particolare, il report esamina l’evoluzione del settore verso soluzioni edilizie più intelligenti, in un momento in cui la digitalizzazione dei processi aziendali, guidata dalla pandemia, è in rapida crescita. Un sondaggio di McKinsey, a fine 2020, ha rilevato, infatti, che le aziende hanno già ottenuto nei propri canali di customer service e nelle supply chain un numero di interazioni digitali che, in condizioni normali, si prevedeva di raggiungere nei prossimi tre o quattro anni.
Il white paper di 2N evidenzia i trend emergenti, legati alla tecnologia, che sia i clienti che gli installatori non possono più ignorare. Più di quattro impiegati su dieci oggi sostengono che il loro metodo preferito per memorizzare le credenziali di accesso è lo smartphone. L’uso di lettori con controllo degli accessi integrato è destinato a crescere di oltre il 50% entro il 2024. Nel 2019, inoltre, le aziende globali stavano già pianificando un aumento di quasi il 40% degli investimenti in cyber security, nei soli 12 mesi successivi.
Con i responsabili aziendali che cercano di adattarsi alla nuova modalità di lavoro ibrida, che coniuga rientro in ufficio e smart working, lo studio analizza anche i nuovi trend nel controllo degli accessi negli edifici smart per uffici, tra cui:
- Le modalità di migrazione, dalle carte RFID legacy ai sistemi di accesso basati su Bluetooth di prossima generazione
- I fattori critici per le implementazioni di soluzioni di accesso di successo, basate su smarthone e una checklist per la sicurezza informatica
- La crescente domanda di integrazione delle soluzioni di controllo accessi IP negli edifici, con i sistemi di sicurezza fisica e le telecamere.
Il report include anche insight sulle implementazioni di successo più recenti, per il controllo degli accessi smart, a livello internazionale, in ambito aziendale, commerciale e scolastico.
Claudio Bellino, Country Manager per l’Italia di 2N, ha dichiarato: “Assistiamo senza dubbio a una domanda crescente di soluzioni intelligenti per il controllo degli accessi, ma sono le tendenze tecnologiche emergenti e le mutevoli preferenze degli utenti a definire le soluzioni migliori per gli smart building, in Italia. Il white paper si basa sulla nostra continua innovazione, al fianco di partner di tutto il mondo, per guidare i clienti verso le giuste soluzioni, per i loro luoghi di lavoro e per rispondere alle esigenze dello sviluppo immobiliare.”