Microsoft dovrà aspettare ancora un po’ per finalizzare l’acquisizione di Activision Blizzard, poiché le autorità di regolamentazione in Europa e nel Regno Unito hanno ampliato le loro indagini sull’accordo, il più grande nel settore tecnologico fino ad oggi.
All’inizio di questo mese, la Competition and Markets Authority (CMA) ha espresso preoccupazione per l’acquisizione, temendo che l’accordo da 68,7 miliardi di dollari avrebbe ridotto la concorrenza nel Regno Unito.
Nel Regno Unito, l’autorità per la concorrenza e i mercati ritiene che l’acquisto di Activision Blizzard da parte di Microsoft indebolirebbe il suo più grande rivale, PlayStation, prendendo il controllo del franchise di Call of Duty.
Secondo il Financial Times, l’agenzia amplierà le sue indagini questa settimana dopo che Microsoft non ha rivelato soluzioni per prevenire il presunto indebolimento della concorrenza.
Nella seconda fase, l’autorità per la concorrenza e i mercati organizzerà una commissione indipendente per esaminare l’affare e valutare se danneggerebbe l’industria del gioco.
La legge sulla concorrenza mira a mantenere la competitività del mercato, ispezionando comportamenti ritenuti dannosi dalle imprese. Nelle acquisizioni e nelle fusioni, le autorità di regolamentazione possono vietare gli accordi che ritengono una minaccia per la concorrenza o suggerire misure per apportare maggiore diversità al business.
Il documento rivela anche che l’Europa dovrebbe condurre una lunga indagine una volta che Microsoft avrà consegnato i documenti del caso a Bruxelles. Una fonte afferma che il caso è complesso in quanto si tratta di un grosso affare e necessita di ulteriori studi.
Ricordiamo che l’Arabia Saudita è stato il primo paese a riconoscere l’acquisizione di Activision Blizzard. Se l’accordo verrà approvato, Microsoft possiederà franchise come Call of Duty, Warcraft, Diablo, Overwatch, Tony Hawk, StarCraft e Candy Crush. Inoltre, i titoli dell’azienda saranno rilasciati su Xbox Game Pass.
Conterrebbe anche Activision Publishing, Blizzard Entertainment, Beenox, Demonware, Digital Legends, High Moon Studios, Infinity Ward, King, Major League Gaming, Radical Entertainment, Raven Software, Sledgehammer Games, Toys for Bob e Treyarch.
Un altro punto interessante è che Microsoft diventerebbe anche proprietaria della Major League Gaming, una delle più grandi organizzazioni di eSport professionali al mondo con quasi 10.000 dipendenti.