Il momento del colloquio, tradizionalmente, inizia con una stretta di mano tra il candidato e il recruiter, il suo futuro manager e tutti i membri del team, e prosegue con una visita alla sede aziendale.
Dalla necessità all’innovazione: Dal lockdown di marzo 2020, il contatto umano si è interrotto bruscamente. Basta viaggi. Basta incontri di persona. Le attività relazionali dal vivo si sono ridotte al minimo indispensabile. E la selezione è diventata una delle attività “non essenziali”. In questo periodo senza precedenti, le aziende hanno avuto l’enorme opportunità di innovarsi per poter proseguire nei processi di selezione.
Al di là del periodo di crisi, in realtà, già da tempo le aziende stanno sperimentano i colloqui video a distanza (Virtual Recruiting), ma durante il lockdown ha registrato un boom del + 40%, percentuali di crescita che si stanno mantenendo tutt’oggi. Guardando oltre alla crisi sanitaria, i recruiter si sono davvero resi conto che il video è un approccio adatto a risparmiare molto tempo, a favore anche dei candidati. Per alcune posizioni il video può tranquillamente sostituire del tutto il CV o il classico colloquio telefonico. In questi casi, il risparmio di tempo è veramente senza precedenti.
I video colloqui on demand sono la soluzione innovativa che incontra il favore di sempre più sostenitori. La piattaforma Visiotalent, soluzione di CleverConnect dedicata al virtual recruiting, consente ai candidati di rispondere a domande predefinite in formato video in modo flessibile, senza vincoli di tempo, evita di doversi spostare fisicamente, è semplice da usare e fa risparmiare tempo ai recruiter, che possono preselezionare i candidati più rapidamente.
Le Persone sono di nuovo al centro del processo: La digitalizzazione ha travolto il processo di selezione ormai da tempo. L’89% dei candidati inizia la ricerca di lavoro online, su portali dedicati, job board e pagine Lavora con noi.
Dal momento della candidatura, però, il processo di selezione resta sempre lo stesso: invio del CV, lettera di presentazione, colloquio telefonico, incontro fisico.
Le soluzioni digitali, invece, stanno gradualmente scuotendo questo ordine consolidato per offrire un’esperienza innovativa e molto più flessibile. Il tempo che non viene speso per organizzare e programmare gli incontri fisici consente al recruiter di concentrarsi su altre attività ad alto valore aggiunto, come creare una relazione e interagire con i candidati dall’inizio alla fine del processo.
Il virtual recruiting, inoltre, aiuta a diversificare il profilo dei candidati e quindi migliora l’efficienza e la qualità delle assunzioni: non limitandosi alle informazioni del CV, ma concentrandosi sulle soft skill, alcuni candidati hanno l’occasione di dimostrarsi profili veramente validi.