La Russia non intende per ora porre fine al conflitto con l’Ucraina. Alcune aree del paese sono completamente isolate e mancano beni di prima necessità. Oltre a questo si verificano anche problemi per le comunicazioni.
Molti abitanti della città di Kherson, occupata dalle forze russe, hanno segnalato problemi di caricamento delle pagine il 30 maggio. Per quasi un’ora non hanno avuto accesso a Internet o ad altre opzioni di connettività. In altre parole, la Russia li ha tagliati fuori dal mondo. Una volta ripristinata la connettività, le persone si sono rese conto di essere collegate a Internet in Russia. Ora, dunque, le oltre 280.000 persone che vivono in città e nelle aree circostanti devono utilizzare l’internet ucraino che opera attraverso l’infrastruttura russa. Inoltre, possono acquistare solo carte SIM russe con numeri russi. In pratica è un’ulteriore forma di controllo delle persone nelle regioni occupate. Dopo le azioni militari, la Russia prende il controllo dei server, dei cavi e dei telefoni per un’ulteriore “russificazione” delle aree ucraine occupate.
“Ci rendiamo conto che si tratta di una grave violazione dei diritti umani“, spiega a WIRED Victor Zohora, vice capo dell’agenzia ucraina per la sicurezza informatica, nota come Servizi di Stato per le Comunicazioni Speciali e la Protezione delle Informazioni (SSSCIP). “Poiché tutto il traffico sarà controllato dai servizi speciali russi, sarà monitorato e gli invasori russi limiteranno l’accesso alle risorse informative che condividono informazioni vere“.
Nelle regioni occupate dell’Ucraina ci sono più di 1.200 internet provider ucraini. La maggior parte di essi sono dovuti passare all’infrastruttura di telecomunicazione russa e reindirizzare il traffico.
D’altra parte questo pare rientri nelle indicazioni fornite. Putin ha ordinato di prendere sotto controllo il flusso di informazioni che non è un aspetto secondario da gestire durante le guerre. Non a caso, i missili russi hanno distrutto le torri televisive e sappiamo anche che, prima del primo attacco militare, ci sono stati diversi attacchi informatici contro varie infrastrutture dell’Ucraina.
Ci sono diversi modi per prendere il controllo dei sistemi internet ucraini. Come primo passo le truppe russe sequestrano le attrezzature. Secondo le dichiarazioni ufficiali, il 20% delle infrastrutture di telecomunicazione in tutta l’Ucraina è danneggiato o distrutto compresi migliaia di chilometri di reti in fibra ottica. In secondo luogo, la Russia si appropria delle connessioni mobili.
Tutto ciò non solo comporta il controllo delle comunicazioni ma anche delle informazioni, facendo passare solo ciò che è consentito o solo ciò che si vuole far passare e pone di fatto sotto sorveglianza la popolazione.