La Ferrari lavora per compensare il peso delle batterie sulla prima auto sportiva completamente elettrica
Lo scorso giugno la casa automobilistica Ferrari ha svelato il suo audace piano aziendale che prevede l’arrivo della prima auto elettrica del brand per il 2025. Ora gli ingegneri della casa automobilistica stanno lavorando per risolvere un dettaglio: il peso delle batterie.
In un’intervista rilasciata al canale televisivo statunitense CNBC, l’amministratore delegato della Ferrari, Benedetto Vigna, ha dichiarato che gli ingegneri del brand sono impegnati a trovare un modo per compensare il peso delle batterie della sua prima auto sportiva elettrica.
“In termini di guida, di dinamica del veicolo, possiamo gestire questo peso aggiuntivo. È vero, abbiamo qualche centinaio di chili in più, ma abbiamo una profonda conoscenza della dinamica del veicolo. È una sfida, ma la vediamo come un’opportunità per continuare a fare qualcosa di unico”, ha detto Vigna.
Il dirigente ha anche commentato che mentre le altre case automobilistiche utilizzano più o meno gli stessi chip elettronici e i mezzi per aggirare questo problema, gli ingegneri della Ferrari sono in grado di offrire qualcosa di unico e distintivo.
La Ferrari prevede che i suoi modelli a combustione rappresentino solo il 40% delle vendite entro il 2026, scendendo al 20% entro la fine del decennio. Entro il 2030, il produttore vuole che le auto ibride ed elettriche raggiungano una quota del 40% ciascuna.
Pertanto, l’EV che sarà presentato nel 2025 deve essere solo la “punta dell’iceberg” nei piani della casa automobilistica italiana. Ricordiamo che la linea attuale della Ferrari offre già altri due modelli ibridi, la 296 GTB e la SF90 Stradale.
Purosangue, il primo SUV del produttore, arriverà sul mercato a settembre di quest’anno e si pensava che avesse anche una versione ibrida per soddisfare le più severe normative sulle emissioni inquinanti in Europa.