I ricercatori della Chemnitz University of Technology hanno presentato la batteria più piccola del mondo fino ad oggi come un prototipo orientato all’applicazione e mostra “incoraggianti prestazioni di immagazzinamento di energia su scala sub-square-millimeter”. Di dimensioni minuscole come un granello di polvere, può già alimentare i chip di computer più piccoli del mondo per circa dieci ore. La batteria è stata sviluppata per applicazioni di tipo smart, che sono fondamentalmente piccoli dispositivi microelettronici, un esempio sono i sistemi di sensori biocompatibili.
Fino ad oggi, le soluzioni di micro-batterie emettevano una potenza troppo bassa, avevano limitazioni riguardanti l’ambiente di utilizzo e non erano abbastanza piccole. Ma la nuova soluzione della batteria può eliminare questi difetti. Per ottenerla, il team di ricerca ha impiegato lo stesso processo utilizzato da Tesla per produrre batterie su larga scala per le sue auto elettriche. Una procedura “Swiss-roll” o “micro origami” è utilizzata per creare un prodotto compatibile con le tecnologie di fabbricazione di chip esistenti, pur essendo in grado di produrre un alto rendimento.
In particolare, la dimensione della batteria è inferiore a 1mm² con una densità energetica minima di 100 microwattora per centimetro quadrato, ma può comunque essere integrata su un chip. La tecnologia ovviamente non è stata sviluppata con gli smartphone, quindi sognare il prossimo iPhone con una batteria delle dimensioni di un granello di polvere sarebbe una forzatura. Tuttavia, i ricercatori sperano di vedere il suo impiego in micro e nanosensori in aree come l’IoT, impianti medici miniaturizzati, sistemi micro-robotici ed elettronica ultra-flessibile.