Kaspersky è uno dei nomi più celebri nel mercato dei prodotti per la sicurezza informatica, un colosso con base a Mosca, in Russia, e 400 milioni di utenti sparsi in giro per il mondo. La security enterprise moscovita detiene la quota più ampia del mercato europeo, ed è particolarmente nota per le notevoli qualità del suo team di “cacciatori di malware” oltre che per rapporti non molto chiari (e fin qui senza conferme ufficiali) con l’intelligence russa ai danni (presunti) di quella americana.
Tralasciando, per ora, il capitolo spie, dell’offerta antivirus gratuita di Kaspersky possiamo prima di tutto dire che… non è un semplice antivirus. Kaspersky Security Cloud Free è infatti, almeno in superficie, una suite di protezione completa che ha alla sua base le indubbie qualità anti-malware di Kaspersky Anti-Virus. Diversamente da altri antivirus, Kaspersky Security Cloud Free necessita della registrazione obbligatoria di un account online “My Kaspersky” per poter funzionare correttamente. Come opportunamente sottolineato dall’installer Web in fase di download e setup, la suite gratuita include antivirus, una VPN a dir poco basilare e altri strumenti aggiuntivi. La protezione di Kaspersky Security Cloud Free ha la capacità di adattarsi allo stile di vita dell’utente, dice ancora il suddetto installer, avvisandolo e interpellandolo solo nei momenti più opportuni o quando è necessario intervenire per bloccare le minacce dirette. Dalla schermata principale possiamo accedere alla finestra delle scansioni, a quella per l’aggiornamento dei database antivirali (aggiornati in automatico di default) e agli altri componenti della suite.
La fondamentale procedura di configurazione e modifica delle impostazioni di base parte con clic sulla piccola icona a forma di ingranaggio in basso a sinistra, e come al solito le impostazioni sono raggruppate in una serie di schede dedicate. Nella scheda Protezione troviamo tutte le opzioni per configurare antivirus, il protocollo standard AMSI (per il controllo di Kaspersky Anti-Virus da parte delle applicazioni esterne), il controllo del sistema, mentre le altre schede includono le opzioni generali, le esclusioni e la quarantena, la protezione della rete, l’interfaccia e altro ancora. Tornando alla schermata principale, Kaspersky Security Cloud Free include una funzionalità di Protezione privacy molto limitata e quindi del tutto trascurabile, il download della app di protezione per i dispositivi mobile, una finestra per facilitare l’avvio della VPN integrata.
Chiamato piuttosto banalmente Kaspersky VPN, questo componente garantisce un massimo di 200 megabyte di traffico giornaliero e l’accesso anonimo a Internet tramite un singolo (e non modificabile) server dedicato presente in Italia. Per sfruttare al massimo la VPN della società moscovita, com’è prevedibile, occorre fare l’upgrade alla suite a pagamento. Dalla finestra delle Scansioni, vero cuore pulsante di ogni antivirus che si rispetti, possiamo avviare e configurare i diversi tipi di analisi anti-malware disponibili inclusa la scansione rapida, quella completa, la scansione selettiva, per i dispositivi rimuovibili e l’eventuale scansione sullo sfondo da attivare e configurare all’occorrenza. La scansione completa è particolarmente diligente nella sua opera di scandaglio, e richiede prevedibilmente un tempo molto più lungo rispetto alle scansioni parziali. Per quanto riguarda gli strumenti aggiuntivi accessibili tramite il pulsante Altri strumenti della finestra principale, Kaspersky Security Cloud Free si offre di controllare e correggere le “impostazioni vulnerabili” del sistema, un database basato sul cloud per una reazione “immediata” alle nuove minacce, un link per il download di un disco di soccorso, l’eliminazione definitiva dei file (scheda Protezione dati), la pulizia dei dati inutili e la risoluzione dei problemi di Windows. Tutti gli altri strumenti (controllo applicazioni, rete, backup ecc.) sono disponibili solo previo aggiornamento alla versione commerciale della suite.
Per quanto riguarda l’effettiva capacità di Kaspersky Security Cloud Free di proteggere l’utente dagli attacchi e dal codice malevolo, possiamo fare riferimento ai punteggi ottenuti da Kaspersky Internet Security nei test di laboratorio dedicati: AV-Comparatives incensa il programma con una capacità di identificazione “online” del 99,96% e un 99,5% per la protezione dagli attacchi real-world; AV-TEST riporta un punteggio perfetto (100%) nella protezione dagli attacchi 0-day e dai malware più diffusi, e un impatto limitato sulle prestazioni di sistema per i PC sufficientemente carrozzati. Nel 2017, Kaspersky è stata accusata dal governo statunitense di collaborare direttamente con i funzionari della FSB, la principale agenzia di intelligence russa, per tenere sotto controllo i collaboratori della National Security Agency (NSA) statunitense e rubare dati confidenziali dai PC protetti tramite Kaspersky Anti-Virus. L’azienda fondata da Eugene Kaspersky ha sempre negato ogni addebito, impegnandosi per di più in una maggiore opera di trasparenza fornendo l’accesso al suo codice sorgente per verifiche indipendenti. Parte dell’infrastruttura di protezione principale per i clienti stranieri è stata altresì spostata fuori dal territorio russo, e più precisamente in Svizzera.