Coding, AI, videogame a scopo formativo, tablet e videoconferenze sono entrati nella scuola italiana in modo importante e durante la pandemia, soprattutto, hanno favorito la continuità dei programmi e hanno portato sia i docenti sia gli studenti sia le famiglie a prepararsi a un’evoluzione costante nella didattica e nei processi di apprendimento.
Ma questa rivoluzione deve essere accompagnata da una analisi e da una riflessione profonde sull’uomo, sulle esigenze di relazione, sui meccanismi che creano empatia, sulla necessità di includere tutti a prescindere dal luogo e dalle possibilità economiche.
Per questo, JA Italia ha chiamato a parlare di questi temi di grande attualità, alla seconda puntata del talk “Futuro Prossimo” in onda il 9 febbraio, Licia Cianfriglia, Dirigente, responsabile partnership e relazioni istituzionali ANP e Vicepresidente CIDA, Miriam Cresta, CEO di JA Italia, Agostino Melillo, Communication Manager Italia di Intel, Antonio Perdichizzi, Presidente di JA Italia e Guido Terni, Education Manager di Lenovo.
Non si tratta solo di favorire le ‘Competenze Trasversali’, fondamentali per le nuove generazioni per prepararsi al mondo del lavoro del futuro. Si tratta di affiancare istituzioni scolastiche, docenti, famiglie nel creare un ambiente formativo inclusivo, agile ed equo.
“Per la nostra Associazione il tema delle competenze trasversali è centrale: lavoriamo con studenti, scuole e Università con iniziative didattiche esperienziali di imprenditorialità, alfabetizzazione finanziaria e orientamento al lavoro proprio con il fine di aiutare a sviluppare competenze tecniche e trasversali. Questo perché le competenze finanziarie e imprenditoriali sono componenti essenziali per agevolare aspetti economici, culturali e sociali, a beneficio dell’individuo e della comunità. In sintesi, per una ragazza e un ragazzo, l’acquisizione di competenze trasversali è indispensabile per avvicinarsi al mondo del lavoro di oggi e di domani diffondendo, inoltre, buone pratiche per sostenere uno sviluppo sostenibile e per raggiungere anche gli obiettivi indicati nell’Agenda 2030”, dichiara Miriam Cresta, CEO di Junior Achievement Italia.
“E’ proprio per contribuire ad amplificare i messaggi esplicitati dagli SDGs – Sustainable Development Goals che abbiamo dato vita alla discussione per focalizzare l’attenzione su un modello di sistema educativo moderno e nuovo, dove la scuola sia aperta all’innovazione e ad applicare una didattica integrata che consenta un apprendimento anche al di fuori delle aule, attraverso infrastrutture, metodi e strumenti digitali accessibili a tutti e attraverso una collaborazione tra studenti, docenti e genitori. Siamo quindi particolarmente orgogliosi che ASviS abbia confermato il suo patrocinio per questa iniziativa. L’ammodernamento della scuola deve riguardare sia una nuova cornice pedagogico-cognitiva sia una metodologia e un’azione di didattica innovativa che interpreti i profondi cambiamenti occorsi nel rapporto tra conoscenza e tecnologia: EduTech è la nuova frontiera di questo percorso”.
La didattica innovativa, intesa come insieme di strumenti di collaborazione (piattaforme), eLearning, nuove frontiere grazie a tecnologie di avanguardia, è fondante della scuola di domani. L’obiettivo è offrire un sistema moderno e accessibile a tutti.
Il coinvolgimento di Licia Cianfriglia per ANP (Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola) e per CIDA (Rappresentanza sindacale per la dirigenza e le alte professionalità di tutti i settori socio-produttivi, pubblici e privati) di cui ANP fa parte, è fondamentale su questo tema. L’Associazione ritiene che al centro del dibattito ci sia l’esigenza di innovazione metodologica nell’insegnamento, che si avvalga anche della “didattica aumentata dalla tecnologia”. Innovazione che deve partire davvero dalle basi, ovvero rimuovere i limiti infrastrutturali degli edifici scolastici, potenziare gli ambienti di apprendimento, introdurre strumenti aggiornati e avanzati, creare sinergie con gli attori presenti sul territorio senza tralasciare la formazione dei docenti, che diventa un asset fondamentale per avviare il processo di cambiamento.
Esistono poi aziende virtuose che possono vantare un’esperienza consolidata nella didattica innovativa come Intel, ospite del talk con Agostino Melillo, che mette a disposizione del mondo della scuola e dell’Università sia le proprie tecnologie innovative, sia le competenze per accompagnare le istituzioni anche nello sviluppo di una visione del futuro.
E come Lenovo che è particolarmente impegnata nel mondo education sviluppando prodotti specificamente dedicati alla scuola per aiutare i processi di apprendimento dei ragazzi e le modalità di collaborazione fra studenti e insegnanti. Al talk, Guido Terni ha, inoltre, raccontato di come l’azienda abbia messo a disposizione del sistema scolastico le proprie competenze nell’utilizzo di nuove tecnologie e abbia sostenuto iniziative istituzionali meritevoli fra cui “STEMintheCity” del Comune di Milano di cui è Main Partner da 4 anni.
Futuro Prossimo ha il patrocinio di ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) la principale e prestigiosa organizzazione che opera per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni, la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.