Le ultime indiscrezioni sull’intenzione di Apple di sviluppare un proprio cavo USB-C per iPhone non piacciono all’UE. La Commissione europea si è immediatamente opposta a questo possibile progetto del brand Apple. Si tratterà di un caricatore unico per tutti, Apple compresa.
Da anni l’Unione Europea spinge per avere un’unica porta di ricarica su tutti gli smartphone, compresi quelli Android e iOS. Questa misura è rivolta principalmente all’ambiente, in quanto ridurrà drasticamente la produzione di rifiuti elettronici come i caricabatterie forniti con i nostri smartphone.
In breve, l’idea è la seguente: un unico standard di ricarica per tutti i telefoni. Nell’ottobre 2022, l’Unione Europea ha dato l’approvazione definitiva a questa ambiziosa misura. A partire dal 2024, tutti gli smartphone, i tablet, gli e-reader, le fotocamere, le console di gioco portatili, i mouse e le tastiere senza fili e i dispositivi GPS con una potenza nominale di 100W o inferiore saranno caricati tramite una porta USB-C.
Di conseguenza, Apple non avrà altra scelta che abbandonare lo standard Lightning a favore dell’USB-C universale. Anche se non è ancora stato confermato ufficialmente dal gigante tecnologico di Cupertino, è molto probabile che l’iPhone 15 sia il primo a disporre di una porta USB-C.
Apple non svilupperà una USB-C proprietaria, l’UE la vieta
Nelle ultime settimane, però, diverse indiscrezioni hanno suggerito che Apple stia progettando di sviluppare una propria certificazione USB-C proprietaria. Come si può notare, così facendo Apple potrebbe riservare alcune funzioni, come la ricarica rapida o il trasferimento dati ad alta velocità, ai suoi cavi USB-C certificati Apple.
E per la Commissione Europea questo è fuori discussione. Anche se si tratta di semplici indiscrezioni, l’istituzione ha preferito frenare immediatamente. In una lettera a Bruxelles, visionata dall’agenzia di stampa tedesca (dpa), il commissario UE all’Industria Thierry Le Breton ha dichiarato che “tali restrizioni nell’interazione con i caricabatterie sono inammissibili”.
E ha aggiunto: “I dispositivi che non soddisfano i requisiti del caricabatterie unico non saranno ammessi sul mercato dell’UE. La Commissione lo ha ricordato ad Apple in un incontro a metà marzo 2023″. Il messaggio ha il merito di essere chiaro. Per il momento, Apple non ha reagito alla dichiarazione di Thierry Le Breton né alle indiscrezioni sull’USB-C proprietario di cui sopra.