Il boom degli smartphone ricondizionati nel 2022: Apple in testa alle vendite con un aumento del 16% degli iPhone ricondizionati e Samsung in calo del 2%.
L’industria degli smartphone ricondizionati sta vivendo un vero e proprio boom negli ultimi anni, con un aumento del 5% nel mercato globale lo scorso anno. Secondo il rapporto “Global Refurb Smartphone Tracker” di Counterpoint Research, l’India è il Paese che ha registrato il maggiore volume di vendite di questi dispositivi con un aumento del 19% all’anno, seguita dall’America Latina con il 18% annuo. Il mercato dei telefoni ricondizionati in Cina, a differenza di altri Paesi, ha registrato una diminuzione delle vendite del 17%.
Il rapporto ha anche rivelato che Apple è stata la società con il maggior numero di smartphone ricondizionati venduti, con una crescita del 16% nel 2022 rispetto all’anno precedente. Questo potrebbe avere un impatto sulle spedizioni di nuovi prodotti venduti dal gigante di Cupertino ma il produttore registra comunque buoni numeri complessivi.
Samsung, invece, ha visto la quantità di telefoni ricondizionati subire un discreto calo del 2% lo scorso anno, passando dal 28% al 26% in dodici mesi. Secondo gli esperti, il livello di fiducia dei consumatori nei confronti di questi dispositivi usati è aumentato di anno in anno, rafforzando questo segmento di mercato.
Il rapporto ha anche rivelato che le persone stanno tenendo i loro smartphone per un tempo più lungo e la domanda di 5G sta aumentando, soprattutto nei mercati maturi come Stati Uniti, Europa e Giappone. Nel 2022, il 5G ha rappresentato il 13% delle vendite globali.
L’industria degli smartphone ricondizionati sta diventando sempre più importante e rappresenta un’opzione per coloro che non desiderano pagare il prezzo intero di un nuovo dispositivo. Questo potrebbe avere un impatto sulle vendite di nuovi prodotti, poiché i consumatori stanno scegliendo prodotti ricondizionati a prezzi inferiori. Tuttavia, le società che producono telefoni cellulari sembrano adattarsi a questa situazione e continuano comunque ad avere numeri positivi.