Apple sta considerando l’introduzione di modelli di iPhone 16 con più di 1 TB di memoria, utilizzando la tecnologia QLC NAND, nonostante i potenziali compromessi in termini di affidabilità e velocità.
La famiglia iPhone 16 di Apple potrebbe presto offrire ai suoi utenti una maggiore capacità di memoria interna, un cambiamento che potrebbe incoraggiare gli aggiornamenti, soprattutto per i clienti che cercano dispositivi con più spazio di archiviazione. Secondo un rapporto di DigiTimes, Apple sta valutando l’utilizzo di memorie flash QLC NAND per i suoi futuri dispositivi, una mossa che potrebbe consentire l’introduzione di modelli di iPhone con capacità di memoria superiore a 1 TB nel corso dell’anno.
La transizione alla tecnologia QLC NAND, o Quad Level Cell, rappresenta un cambiamento rispetto alla tecnologia TLC (Triple Level Cell) attualmente utilizzata. Mentre la QLC permette di utilizzare quattro bit di dati per cella di memoria invece di tre, il suo vantaggio principale risiede nella riduzione dei costi e nella capacità di memorizzare più dati con lo stesso numero di celle. Tuttavia, questo vantaggio viene con alcuni svantaggi.
Se la NAND QLC verrà effettivamente utilizzata negli iPhone 16 a partire da settembre di quest’anno, questi dispositivi potrebbero essere meno affidabili della TLC, con minori cicli di scrittura sui chip di memoria flash e velocità più basse. Ciò potrebbe significare che i modelli base di iPhone 16 con meno memoria interna potrebbero rivelarsi più veloci delle varianti da 1 TB, sebbene sia necessario attendere i test effettivi per valutare le reali differenze.
Questa possibile introduzione della memoria QLC NAND in iPhone è un argomento che era già stato discusso in passato. Era stato riferito che Apple avrebbe potuto adottare questa tecnologia per la serie di iPhone 14, al fine di introdurre varianti con una maggiore capacità di memoria. Tuttavia, questi modelli si sono fermati a 1 TB, e la stessa tendenza si è ripetuta con l’iPhone 15, suggerendo che la memoria QLC NAND flash non ha ancora fatto il suo debutto su un iPhone.
Se la serie iPhone 16 sarà effettivamente la prima ad essere dotata di questa tecnologia, rappresenterà un importante novità per Apple nel soddisfare la crescente domanda di dispositivi con maggiore capacità di archiviazione. Tuttavia, è importante considerare che questa scelta potrebbe comportare dei compromessi in termini di prestazioni e affidabilità.