iPhone 15 Pro, l’ultimo arrivato di Apple, vanta una delle velocità 5G di download più elevate, ma la copertura di rete potrebbe rappresentare un ostacolo.
Con il lancio della serie iPhone 15, Apple ha certamente suscitato molto interesse. Mentre alcuni ancora dibattono sul suo valore aggiunto rispetto ai modelli precedenti, gli ultimi test sul campo suggeriscono che l’iPhone 15 Pro potrebbe offrire una delle migliori velocità 5G di download attualmente disponibili sul mercato. Ma c’è un “se”, e riguarda la copertura di rete.
I dati, tratti dai recenti test di velocità, indicano chiaramente che l’iPhone 15 Pro ha fatto progressi notevoli in termini di download 5G rispetto alle sue controparti precedenti. Tuttavia, come qualsiasi altro dispositivo, il suo potenziale può essere pienamente sfruttato solo con una solida copertura di rete. Il nuovo set di dispositivi Apple, armato del modem Qualcomm Snapdragon X70, fa brillare la serie iPhone 15, in particolare i modelli Pro, dimostrando prestazioni superiori rispetto alla serie iPhone 14.
Le parole “impressionante” o “rivoluzionario” sono spesso usate con cautela nell’industria tech, ma secondo le fonti che hanno partecipato ai test, l’iPhone 15 Pro merita entrambi gli aggettivi. E mentre siamo entusiasti delle potenzialità del 5G, va detto che l’attuazione del 5G a livello globale ha avuto i suoi alti e bassi. Alcune aree godono di un’ottima copertura e altre, purtroppo, di prestazioni molto al di sotto delle aspettative. Questo crea un’esperienza disomogenea per gli utenti, ma una cosa è certa: laddove la rete è solida, l’iPhone 15 Pro promette di spiccare.
Nonostante i sentimenti misti espressi da alcuni osservatori del settore e persino da amici e conoscenti riguardo all’ultimo evento di Apple – con alcune voci che lo hanno descritto come “sottotono” – l’iPhone 15 Pro ha comunque fatto sentire la sua presenza sul mercato. Infatti, le unità sono andate esaurite in un batter d’occhio negli Stati Uniti non appena sono state aperte le prenotazioni, costringendo molti a dover attendere fino a ottobre per mettere le mani sul dispositivo.