PhoneBuff mette a confronto iPhone 15 Pro Max e Galaxy S23 Ultra in un test sulla velocità di apertura delle app, ma chi esce vincitore?
Il mondo della telefonia mobile è testimone di una nuova battaglia tra due dei dispositivi più potenti e ambiti sul mercato: l’iPhone 15 Pro Max e il Galaxy S23 Ultra. Questa volta, il campo di battaglia riguarda la velocità di apertura delle app, e i risultati sono stati davvero intriganti.
Il canale YouTube PhoneBuff, noto per la sua analisi approfondita dei dispositivi mobile, ha recentemente pubblicato un video di 6 minuti che mostra il confronto diretto tra questi due colossi. Durante il primo giro del test, il video ha evidenziato una competizione tesa, con entrambi gli smartphone che cercano di superare l’altro.
Mentre a tratti il dispositivo sudcoreano, il Galaxy S23 Ultra, ha mostrato una maggiore prontezza nell’aprire determinate applicazioni, l’iPhone 15 Pro Max non è rimasto indietro. Ci sono stati momenti, infatti, in cui il prodotto di Apple ha faticato con alcune app di produttività e di editing, soprattutto quando si trattava di applicare filtri e salvare le modifiche. Al contrario, il Galaxy ha perso terreno nell’apertura di alcuni giochi.
Al termine del primo round di test, il saldo ha visto l’iPhone guadagnare un vantaggio di 2 secondi sul suo rivale.
Il secondo round ha proseguito sulla stessa linea. Nonostante il Galaxy S23 Ultra abbia una quantità di RAM superiore, non è riuscito a sorpassare o eguagliare l’iPhone. L’epilogo di questo secondo turno ha visto il flagship di Apple guadagnare un altro vantaggio di 2 secondi, chiudendo l’intera prova con 4 secondi di vantaggio sul suo concorrente.
Oltre alla velocità di apertura delle applicazioni, è stata posta una particolare attenzione alla temperatura dei dispositivi. Durante il test, l’iPhone 15 Pro Max si è riscaldato leggermente più del Galaxy S23 Ultra. Tuttavia, questo incremento di temperatura non è stato così significativo da causare preoccupazione o influenzare la performance generale del dispositivo.
