I sindacati Apple Francia chiamano uno sciopero generale per il 22 e 23 settembre, mettendo a rischio il lancio dell’iPhone 15 nel Paese. I dipendenti esigono aumenti salariali e condizioni di lavoro più eque in risposta all’alta inflazione e alle offerte insufficienti dell’azienda.
I dipendenti Apple Francia stanno alzando la voce contro quello che percepiscono come trattamento ingiusto da parte della direzione. Hanno indetto uno sciopero generale per domani, 22 settembre, e sabato, 23 settembre, mettendo a rischio le vendite dell’attesissimo iPhone 15 nel Paese.
I sindacalisti dichiarano che i lavoratori chiedono un aumento salariale del 7% per far fronte all’alta inflazione in Francia. Inoltre, i dipendenti stessi stanno chiedendo alla direzione di assumere più personale per i negozi fisici. Secondo i sindacalisti, la direzione di Apple ha offerto solo un aumento del 4,5%, una mossa che ha spinto i dipendenti alla mobilitazione.
Apple, finora, ha scelto di non commentare la situazione. Tuttavia, il centro sindacale dei dipendenti dell’azienda ha preso una posizione chiara, dichiarando: “Poiché la direzione ha deciso di ignorare le nostre richieste e preoccupazioni perfettamente legittime, i quattro sindacati di Apple Retail France indiranno uno sciopero per il 22 e 23 settembre”. Questa dichiarazione è stata fatta su una piattaforma di social media X (ex Twitter).
Allo stesso modo, i membri del sindacato hanno rivelato che anche i dipendenti Apple di Barcellona, in Spagna, potrebbero indire uno sciopero. Il motivo sarebbe anch’esso il divario salariale. In un incontro in teleconferenza con i capi europei di Apple, i lavoratori si sono sentiti sminuiti. “In pratica ci hanno detto ‘state andando benissimo, non lamentatevi'”, hanno riferito i sindacalisti.
Questo sciopero arriva in un momento delicato per Apple Francia. La società ha già dovuto affrontare diversi problemi nel Paese, incluso il rischio di ritiro del mercato dell’iPhone 12 per emissioni di radiazioni superiori ai limiti consentiti.