Apple non ha aumentato il prezzo dei suoi modelli della serie iPhone 14, ma non si senta in colpa per i suoi profitti: la linea ha infatti un prezzo medio di vendita superiore a quello della serie iPhone 13, grazie all’iPhone 14 Plus che ha sostituito il deprecato modello mini. Apple è riuscita a raggiungere un prezzo medio di vendita di 3796 dollari eliminando il fattore di forma mini, ma sostituendolo con un iPhone 14 Plus grande ma conveniente da € 1.179. Inoltre, ha creato un divario di specifiche così ampio tra le versioni Pro e l’iPhone 14 normale che il suo bestseller sta languendo nelle vendite perché gli ordini sono fortemente sbilanciati verso le versioni Pro, di cui l’iPhone 14 Pro Max, in particolare, detiene l’enorme quota del 60%.
Se pensavate, tuttavia, che Apple stesse facendo il botto con l’iPhone 14 Pro Max come con i modelli base non Pro, un teardown di Fomalhaut per Nikkei ci informa che non è così. Secondo il team di Nikkei Asia, che si occupa di teardown, i dispositivi per determinare i costi della distinta base (Bill of Materials, BOM), ovvero il prezzo totale dei componenti e dell’assemblaggio necessari per la produzione, oltre alle spese di ricerca e sviluppo e agli sforzi di marketing e distribuzione, i componenti dell’iPhone 14 Pro Max costano il 20% in più rispetto a quelli dell’iPhone 13 Pro Max al momento del lancio.
Questo non sorprende, visto il nuovissimo processore Apple A16 a 4 nm al suo interno, che si stima abbia un prezzo di ben 110 dollari al pezzo. Ci sono anche nuove fotocamere che costano il 50% in più rispetto ai sensori precedenti, oltre a un pannello Samsung con la più recente tecnologia OLED di 12a generazione che consente ad Apple di vantare lo “schermo del telefono più luminoso” nei materiali di marketing. Se si aggiungono l’aumento della RAM, la connettività satellitare e l’inserimento dei moduli Face ID nel nuovo notch a pillola del display, i componenti dell’iPhone 14 Pro Max costano ora 501 dollari, un massimo storico per un telefono Apple, considerando che i modelli Max si sono aggirati tra i 400 e i 450 dollari di costo di produzione fin dall’inizio della serie.
Secondo Minatake Kashio di Fomalhaut Techno Solutions, che ha effettuato il teardown e la stima del BoM, Apple “non ha altra scelta se non quella di ricorrere a una strategia di montaggio di dispositivi ad alte prestazioni per differenziarsi, dato che non può competere sulle nuove funzioni”.
I produttori di telefoni Android sono già arrivati a funzioni come lo zoom periscopico 10x, che sono piuttosto costose in termini di componenti, quindi Apple ha dovuto fare un salto nel reparto fotocamera se voleva rimanere nel gioco delle specifiche. Le ammiraglie Android hanno anche display HDR superluminosi con frequenza di aggiornamento dinamica da un po’ di tempo a questa parte, quindi Apple ha rilanciato a malincuore la scheda tecnica dell’iPhone 14 Pro Max anche in questa direzione.
Sebbene non abbia aumentato il prezzo dei modelli Pro negli Stati Uniti, anche se la loro produzione costa molto di più rispetto al solito BoM, Apple li ha aumentati a livello globale. Tuttavia, ciò è avvenuto principalmente per tenere conto del dollaro forte e compensare il nuovo tasso di cambio, mentre negli Stati Uniti, secondo gli analisti del teardown, si sta semplicemente consumando la differenza nei margini di profitto.