Il mercato francese sbarra la strada ad iPhone 12 di Apple a causa di pericoli per la salute legate alle emissioni di campi elettromagnetici oltre i limiti SAR.
Nella rete di contingenze e novità nel settore degli smartphone, la Francia ha appena lanciato una bomba: l’iPhone 12, che un tempo era il dispositivo di punta Apple, è ora vietato alla vendita nel Paese. Mentre Apple è in piena campagna promozionale per il suo ultimo arrivato, l’iPhone 15, la mossa del governo francese arriva come un fulmine a ciel sereno per il gigante di Cupertino.
Il cuore del problema è legato alle onde elettromagnetiche emesse dal dispositivo. L’Agenzia nazionale delle frequenze francese (ANFR) ha infatti segnalato che l’iPhone 12 supera i limiti standard di emissione di onde. Più specificamente, il suo tasso di assorbimento specifico (SAR) è di 5,7 watt per chilogrammo, superando la soglia autorizzata di 4 W/kg.
Queste emissioni eccessive non sono semplicemente un errore tecnico. L’Agenzia nazionale francese per la sicurezza alimentare, ambientale e della salute sul lavoro (ANSES) ha evidenziato che il superamento di tali limiti potrebbe portare a rischi seri per la salute. Nel dettaglio, gli utenti che usano il dispositivo in modo assiduo e prolungato potrebbero trovarsi ad affrontare un rischio maggiore di sviluppare tumori cerebrali.
Jean-Noël Barrot, il ministro francese degli Affari digitali, ha dato ad Apple un ultimatum di 15 giorni per adeguarsi alla normativa. Se non verranno rispettate le direttive, il governo francese potrebbe imporre un richiamo a livello nazionale dell’iPhone 12. Nonostante la gravità della situazione, il ministro ha suggerito che una semplice correzione software potrebbe potenzialmente risolvere il problema, limitando, per esempio, la potenza delle comunicazioni del dispositivo.
Ciò, tuttavia, potrebbe comportare una serie di ripercussioni per gli utenti. Se Apple decidesse di risolvere il problema attraverso un aggiornamento software, le prestazioni del dispositivo, come la velocità del 5G, potrebbero essere compromesse. Inoltre, potrebbe verificarsi una diminuzione della qualità del segnale di rete.
Questo divieto e la reazione del governo francese sono in linea con l’approccio sempre più rigoroso della Francia verso le emissioni elettromagnetiche. Già nel 2020, il Paese aveva rafforzato le leggi relative alle emissioni di onde, estendendo la normativa anche ad altri dispositivi elettronici, come i tablet.
Il caso dell’iPhone 12 potrebbe rappresentare un campanello d’allarme per altri produttori di dispositivi elettronici, sottolineando l’importanza di garantire la sicurezza degli utenti rispetto alle emissioni potenzialmente nocive. Inoltre, potrebbe innescare dibattiti a livello internazionale sulla necessità di standardizzare e rendere più rigorose le norme relative alle emissioni di onde elettromagnetiche.